Inquilino non rispetta il regolamento condominiale, cosa rischia il proprietario?

Ilena D’Errico

12 Agosto 2025 - 10:42

Ecco cosa rischia il proprietario quando l’inquilino non rispetta il regolamento condominiale. Tutte le conseguenze a seconda dei casi.

Inquilino non rispetta il regolamento condominiale, cosa rischia il proprietario?

Chi decide di affittare un appartamento all’interno di un condominio deve agire con una prudenza ancora maggiore, visto che può subire molteplici ripercussioni a causa del comportamento scorretto dell’inquilino. Per tutelarsi è bene stipulare un contratto di locazione completo, vigilare sulla condotta e agire tempestivamente in caso di violazioni. Bisogna fare particolare attenzione al regolamento condominiale, vincolante anche per il proprietario che non abita l’immobile. Indipendentemente dal soggetto che vive e usa materialmente la casa, è il condomino in quanto tale a essere responsabile delle violazioni, potendo però eventualmente rifarsi sul conduttore o viceversa. Ci sono infatti delle situazioni in cui l’inquilino che non ha rispettato il regolamento, subendo le relative conseguenze, può addirittura pretendere un risarcimento dal padrone di casa.

Vediamo cosa si rischia se l’inquilino non rispetta il regolamento condominiale.

Gli inquilini devono rispettare il regolamento condominiale?

Gli inquilini non hanno un vincolo diretto con il condominio, ma sono comunque tenuti a rispettare il regolamento. Questo dovere di norma deriva dal contratto d’affitto, che dovrebbe contenere un’apposita clausola di rimando al regolamento condominiale. Il proprietario di casa non è obbligato a inserire questa condizione nel contratto di locazione, ma farebbe meglio a farlo per semplificare la propria posizione. Come già anticipato, infatti, il locatore è sempre responsabile nei confronti del condominio e dovrebbe quindi accertarsi che l’inquilino ne rispetti il regolamento.

Di conseguenza, è necessario agire il prima possibile nel caso in cui l’inquilino non rispetti il regolamento. In assenza di una clausola specifica nel contratto di locazione o comunque di un accordo scritto tra le parti in merito al rispetto del regolamento di condominio l’inquilino non ha un obbligo nei confronti del proprietario. Tuttavia, se non si attiene alle regole dovrà risponderne al condominio stesso, che può intimare anche la risoluzione anticipata del contratto e quindi lo sfratto. In ogni caso, è proprio il proprietario a rischiare maggiormente in queste situazioni.

Cosa rischia il proprietario se l’inquilino non rispetta il regolamento

Il proprietario che ha preventivamente concordato con l’affittuario il rispetto del regolamento condominiale ha già compiuto un passo giusto rispetto ai propri doveri condominiali. È bene sapere che la legge non prevede un obbligo di sorveglianza attiva del locatore sull’inquilino, tant’è che non risponde della generalità delle violazioni. Allo stesso tempo, il proprietario ha obblighi rigorosi nei confronti del condominio e soprattutto di intervenire quando a conoscenza delle condotte. Di conseguenza, è essenziale mantenersi in contatto con l’amministratore di condominio e valutare con attenzione eventuali segnalazioni.

L’osservazione non è però sufficiente da sola, bensì bisogna agire in caso di violazione, adottando tutte le misure necessarie a far interrompere la condotta secondo la “comune diligenza”. Si potrebbe inviare una diffida, applicare la penale se prevista dal contratto, anche chiedere lo sfratto nelle ipotesi più gravi. Il proprietario che non adempie a questi doveri risponde personalmente nei confronti del condominio, dovendo pagare le multe previste dal regolamento ed eventuali risarcimenti, fatta salva la possibilità di pretendere un rimborso dall’inquilino. Ma attenzione, si potrebbe creare una situazione paradossale.

Cosa succede quando manca la clausola

Se il contratto d’affitto non menziona il regolamento condominiale l’inquilino non si è mai assunto questo dovere nei confronti del proprietario, ma è comunque tenuto a rispettarlo per evitare azioni del condominio. Oltre alla responsabilità del proprietario che abbiamo già visto, aggravata dalla mancata pretesa di rispetto del regolamento, in questi casi le conseguenze peggiorano. L’affittuario, infatti, potrebbe agire in giudizio per ottenere un risarcimento del danno subito a causa della negligenza del proprietario. Oltre a dover corrispondere le multe condominiali ed eventuali risarcimenti, il locatore può quindi trovarsi a dover pagare l’inquilino che ha violato il regolamento, per esempio a causa della risoluzione anticipata del contratto imposta dal condominio o dalle limitazioni subite di cui non era a conoscenza.

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