Imu terreni agricoli 2017, coltivatore in pensione obbligato a pagare

Anna Maria D’Andrea

8 Giugno 2017 - 15:36

Imu terreni agricoli 2017 obbligatoria per il coltivatore diretto in pensione. Niente esenzione per i pensionati, lo stabilisce la sentenza della Cassazione n. 13745 del 31 maggio 2017.

Imu terreni agricoli 2017, coltivatore in pensione obbligato a pagare

Imu terreni agricoli 2017, un coltivatore diretto in pensione è tenuto al versamento di saldo e acconto dell’imposta? La risposta è affermativa e a chiarirlo è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 13745 del 31 maggio 2017.

Niente esenzione Imu per il coltivatore diretto pensionato il quale dovrà dunque rispettare la scadenza ormai prossima per il versamento dell’acconto, entro il 16 giugno 2017. Secondo quanto chiarito dalla Corte di Cassazione con la sentenza in oggetto l’esenzione Imu terreni agricoli non si estende ai coltivatori diretti o imprenditori agricoli titolari di reddito da pensione.

Secondo quanto previsto dalla normativa Imu e Tasi, tra i soggetti obbligati al versamento delle imposte non figurano i coltivatori agricoli e gli imprenditori agricoli che ricavano dal terreno di proprietà il proprio reddito; per chi ha raggiunto la pensione, di conseguenza, non è previsto alcun tipo di agevolazione.

Una sentenza non di poco conto, se si tiene conto che tra i possessori di terreni agricoli in molti sono proprio coltivatori diretti e imprenditori agricoli ormai in pensione, per i quali sarà obbligatorio pagare l’Imu 2017 senza alcun tipo di agevolazione.

Imu terreni agricoli 2017, coltivatore in pensione obbligato a pagare

La sentenza della Cassazione impone al coltivatore diretto e all’imprenditore agricolo in pensione l’obbligo di versare acconto e saldo Imu senza deroghe, con scadenza rispettivamente fissata al 16 giugno e al 16 dicembre 2017.

Motivazione alla base della pronuncia della Cassazione è che, così come per l’Ici sui terreni agricoli, le agevolazioni Imu si applicano soltanto a coltivatori diretti o imprenditori agricoli tenuti al versamento dei contributi a fini pensionistici, per invalidità e malattia. Pertanto, applicando gli stessi requisiti anche per l’applicazione dell’esenzione Imu terreni agricoli, l’immediata conseguenza è l’obbligo di adempiere al versamento delle imposte, senza deroghe di alcun tipo.

Coltivatori diretti e imprenditori agricoli in pensione versano e calcolano in misura ordinaria l’Imu sui terreni agricoli che, ricordiamo, è determinata applicando alla base imponibile le aliquote comunali deliberate per l’anno di riferimento.

A dire il vero, la sentenza della Cassazione non apporta novità di rilievo alla normativa Imu per i terreni agricoli, ma chiarisce un principio fonte di diversi contenziosi tra comuni e coltivatori in pensione. La circolare del MEF n. 4/DF del 2016 chiarisce infatti che l’esenzione Imu si applica ai “terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione”.

Imu terreni agricoli 2017, esenzione esclusivamente per coltivatori iscritti alla previdenza agricola

A fare da spartiacque tra coltivatori che hanno diritto all’esenzione Imu e chi invece è tenuto al pagamento è dunque l’iscrizione alla previdenza agricola e, come affermato dalla Cassazione nella sentenza del 31 maggio 2017,

“la ratio della disposizione agevolativa è quella di incentivare la coltivazione della terra e di alleggerire del carico tributario quei soggetti che ritraggono dal lavoro della terra la loro esclusiva fonte di reddito.”

Pertanto, i titolari di reddito da pensione, anche se precedentemente iscritti alla previdenza agricola, non godono più del diritto all’esenzione Imu in quanto titolari di reddito di natura diversa. Appuntamento con il Fisco fissato al 16 giugno, giorno in cui è previsto il versamento dell’acconto Imu 2017 che, per i coltivatori in pensione, dovrà essere calcolato in via ordinaria.

Imu terreni agricoli 2017, il coltivatore in pensione paga. Ecco scadenza e come effettuare il calcolo

Aver chiarito che i coltivatori in pensione pagano l’Imu terreni agricoli senza alcun tipo di esenzione comporta come adempimento successivo quello di procedere con il calcolo di acconto e saldo dell’imposta.

Ricordiamo che la prima scadenza Imu 2017 è fissata al 16 giugno 2017, giorno entro il quale i contribuenti dovranno versare l’acconto dell’imposta, da saldare successivamente entro il 16 dicembre prossimo.

Come si calcola l’Imu terreni agricoli? Per il calcolo sarà innanzitutto necessario determinare qual è la base imponibile del terreno di proprietà, prendendo come dato la rendita domenicale del terreno rivalutata del 25% e moltiplicandola per 135.

Alla base imponibile del terreno agricolo bisognerà applicare l’aliquota Imu 2017 del proprio Comune. L’aliquota Imu ordinaria per i terreni agricoli è del 7,6 per mille, che il Comune può variare fino a 3 punti percentuali in positivo o in negativo, portando quindi l’aliquota locale dal 4,6 al 10,6 per mille.

Per ulteriori informazioni i lettori possono leggere la guida completa a calcolo e esenzione Imu terreni agricoli 2017.

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