Si può investire nel settore immobiliare senza comprare casa? Vediamo come fare,
Investire nel settore immobiliare senza comprare una casa e senza spendere un’infinità di denaro è oggi possibile grazie al lending crowdfunding e al crowdfunding immobiliare.
Stiamo parlando di due tendenze divenute sempre più forti e conosciute negli ultimi tempi in cui sono in pochi ad avere la possibilità di puntare somme particolarmente elevate.
Con il lending crowdfunding e il crowdfunding immobiliare chiunque può investire nel settore puntando anche solo €50, ottenendo interessi mensili e la restituzione del capitale di partenza. Ovviamente, più sarà alta la somma puntata inizialmente più gli introiti saranno corposi.
Investire nell’immobiliare senza comprare casa: ecco come fare
Esistono oggi diversi metodi attraverso i quali anche chi non ha a disposizione capitali imponenti per comprare casa può investire nell’immobiliare. Escludendo l’idea di diventare periti o agenti, ecco come qualsiasi persona potrebbe iniziare a muovere i primi passi in questa direzione:
| 1. Il lending crowdfunding |
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Fino a qualche tempo fa l’unico modo per ottenere un finanziamento era rivolgersi alle banche. Oggi la realtà è un po’ diversa e sia le aziende che i privati possono contare su nuovi metodi di erogazione.
Uno di questi è senza dubbio il lending crowdfunding (noto anche come social lending o P2P lending), con il quale ottenere i prestiti desiderati attraverso piattaforme online.
Per dirla in altre parole, il denaro viene prestato (su un portale online specializzato) al richiedente che lo utilizza per finanziare il proprio progetto personale o professionale. Una volta raggiunto questo obiettivo il denaro viene restituito a chi ha investito.
Uno dei settori più interessanti del lending crowdfunding è senza dubbio il crowdfunding immobiliare. Anche in questo caso il progetto del richiedente viene messo online e inizia a raccogliere i fondi necessari all’immobile. I finanziatori ricevono tassi di interesse mensili e, a fine progetto, la restituzione del capitale investito.
Tra le realtà più attive del settore come non citare Re-Lender, la prima piattaforma dedicata alle riconversioni degli immobili (riqualificazioni industriali o di edifici abbandonati che vengono tramutati in negozi, scuole, musei e così via).
Un progetto di Francesco Marella focalizzato su industria, settore immobiliare ed ecologico, con il quale tutti possono investire partendo da €50 euro e ottenendo interessi mensili (saranno più elevati se l’investimento iniziale sarà corposo). Basta soltanto registrarsi sul sito e scegliere il progetto che ci sembra più interessante.
| 2. I Real Estate Investment Trust |
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Con il termine REIT si fa riferimento a una società che possiede, gestisce o finanzia immobili che producono reddito. Stiamo parlando di soggetti quotati in Borsa che permettono di puntare anche solo qualche euro. Così facendo l’investimento risulta accessibile a tutti.
I Real Estate Investment Trust sono per lo più esenti da imposte sugli utili, cosa che gli permette di distribuire agli investitori dividendi elevati.
Tra i vantaggi, oltre alla possibilità di investire anche piccole somme, ricordiamo anche le opportunità di diversificazione tra immobili e la già citata accessibilità dell’investimento.
| 3. Real Estate Mutual Fund |
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Un altro metodo per investire nell’immobiliare senza comprare una casa potrebbe essere quello di prestare attenzione ai Real Estate Mutual Funds.
I fondi comuni immobiliari permettono di trasformare investimenti diretti nel mattone in quote di attività finanziarie: viene generata liquidità senza l’acquisto diretto di un immobile.
Sono investimenti che durano dai 10 ai 30 anni. Il diritto al rimborso della quota sottoscritta vale solo alla scadenza.
| 4. ETF immobiliari |
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Anche gli ETF rappresentano un’alternativa all’investire nell’immobiliare in via diretta. Essi puntano su azioni e titoli collegati al settore e sono stati spesso definiti come una buona opzione di diversificazione per il proprio portafoglio.
| 5. Investire in società specifiche |
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Ad oggi è possibile investire su numerose aziende che lavorano principalmente nel mattone e che non necessitano l’acquisto di una proprietà. Queste rappresentano non solo un buon metodo di diversificazione del portafoglio, ma anche un ottimo strumento per imparare a conoscere l’andamento del mercato.
Tra le società da prendere in considerazione anche quelle operanti nel comparto delle costruzioni. Un’opzione interessante per chi crede che settore continuerà a crescere nei prossimi anni.
Alla luce di quanto detto, investire nell’immobiliare senza comprare casa oggi è possibile, soprattutto grazie al lending crowdfunding e al crowdfunding immobiliare.
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