Come stanno le economie di Cina e Giappone? Le narrazioni economiche dei due Paesi alla prova della realtà
Le attuali situazioni economiche di Cina e Giappone, o almeno le narrazioni che forniscono i media, presentano differenze notevoli.
A Tokyo i salari stanno prendendo slancio, l’ indice azionario Nikkei 225 ha recentemente superato il picco raggiunto alla fine degli anni Ottanta mentre la banca centrale, dopo 17 anni, ha abbandonato l’era dei tassi negativi. Gli investimenti aziendali superiori alle previsioni hanno inoltre consentito al Paese di evitare la recessione tecnica nell’ultimo trimestre del 2023, malgrado la debolezza dei consumi. Nella seconda lettura del Pil, il dato ha fatto registrare una crescita marginale dello 0,1% tra ottobre e dicembre, rispetto al meno 0,1% previsto - che aveva seguito una flessione dello 0,8% nel terzo trimestre; mentre su base tendenziale l’espansione è dello 0,4% dal -0,4% inizialmente stimato a metà febbraio.
Certo, sul Monte Fuji il cielo non è sereno e le nuvole all’orizzonte potrebbero promettere tempesta (tra l’inflazione in crescita, al 2,8%, e i problemi politici del premier Fumio Kishida). Ma una sorta di tempesta, intanto, si sta abbattendo sulla Cina. Dove il settore immobiliare continua a creare problemi, gli investimenti stranieri sono in calo e la bilancia demografica, in vista del futuro, non sembra promettere niente di buono. [...]
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