In Cina entro il 2030 il 65% della popolazione adulta rischia di essere obesa o in sovrappeso. A Pechino è già partita la corsa contro il tempo per evitare il disastro.
Il guaio è ben sintetizzato da una previsione della Commissione nazionale per la salute (NHC), l’organismo governativo responsabile della sanità pubblica in Cina: entro il 2030 il 65% della popolazione adulta di questo Paese rischia di essere obesa o in sovrappeso.
Le conseguenze di questo fenomeno possono costare a Pechino l’equivalente di 57 miliardi di dollari, circa il 22% del bilancio sanitario nazionale totale. Il motivo? Semplice: l’obesità comporta la diffusione di malattie croniche come l’ipertensione, il diabete e problemi cardiovascolari, una vera e propria piaga per il già pressatissimo sistema sanitario cinese.
La corsa contro il tempo per invertire la tendenza è già iniziata. Lo scorso anno, per esempio, la stessa NHC e altri dipartimenti governativi hanno lanciato un piano triennale che ha incluso raccomandazioni su dieta ed esercizio fisico. Di recente sono state annunciate «cliniche multidisciplinari per la gestione del peso» negli ospedali di tutto il Paese. [...]
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