Il 61% dei lettori è pronto a sottoscrivere il nuovo BTP Valore. Fiducia in crescita dopo gli upgrade dei rating, ma restano cautela e timori per debito pubblico e durata settennale.
Il nuovo BTP Valore convince la maggioranza dei lettori, anche se non mancano prudenza e dubbi. Il sondaggio lanciato da Money.it mostra infatti che il 61% dei partecipanti ha dichiarato di voler sottoscrivere il titolo, contro il 26% di contrari e l’13% di indecisi. Una maggioranza netta che riflette il rinnovato interesse dei risparmiatori verso i titoli di Stato, in un momento di fiducia crescente nella solidità finanziaria del Paese.
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Il risultato del sondaggio
L’emissione del nuovo BTP Valore 2032 arriva in un contesto favorevole per il Tesoro. Solo pochi giorni fa, l’agenzia DBRS ha alzato il rating dell’Italia portandolo ad “A (low)”, un risultato che riporta il Paese nella cosiddetta “serie A” del merito creditizio internazionale. La promozione segue quella di Fitch, che a settembre aveva già rivisto al rialzo la valutazione dell’Italia a “BBB+” con outlook stabile. Questi segnali sono stati letti dai mercati come una conferma della tenuta dei conti pubblici e della stabilità politica, elementi che rendono più appetibili i titoli di Stato italiani.
Il nuovo BTP Valore offre tassi minimi garantiti del 2,6% per i primi tre anni, del 3,1% per il quarto e quinto e del 4% per il sesto e settimo anno. È previsto inoltre un premio fedeltà dello 0,8% per chi manterrà il titolo fino alla scadenza, insieme alla consueta tassazione agevolata del 12,5% e all’esenzione dall’imposta di successione. Il collocamento, aperto fino al 24 ottobre sul MOT di Borsa Italiana, prevede un investimento minimo di 1.000 euro.
Il risultato del sondaggio conferma che, nonostante le incertezze legate alla crescita economica e all’elevato debito pubblico, la fiducia degli italiani nei titoli di Stato resta alta. Molti risparmiatori considerano il BTP Valore un modo per proteggere il capitale e ottenere un rendimento certo in un contesto di tassi in calo. Il ritorno dei cosiddetti “BTP People” dimostra che il legame tra cittadini e Tesoro è ancora forte, anche se più consapevole rispetto al passato.
Resta però un’area di cautela. Quasi quattro risparmiatori su dieci non intendono partecipare o sono ancora incerti, segno di una diffidenza latente verso la sostenibilità del debito pubblico e la volatilità dei mercati. La durata di sette anni, inoltre, implica una certa rigidità: chi decidesse di vendere prima della scadenza potrebbe dover affrontare perdite di valore se i tassi dovessero risalire.
In definitiva, il nuovo BTP Valore sembra destinato a raccogliere un buon successo, sostenuto da un clima di fiducia internazionale e da condizioni economiche favorevoli. Ma il sondaggio di Money.it mostra anche che i risparmiatori italiani si avvicinano ai titoli di Stato con maggiore realismo, consapevoli che la sicurezza apparente dei BTP va sempre bilanciata con una valutazione attenta dei rischi.
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