Il mondo sta per dire addio alle banconote da 100 dollari?

Violetta Silvestri

18/10/2024

Le banconote da 100 dollari potrebbero essere ritirate dalla circolazione: questa è la proposta di un professore di economia, secondo il quale l’uso di questo taglio è dannoso.

Il mondo sta per dire addio alle banconote da 100 dollari?

Le banconote da 100 dollari potrebbero essere ritirate dalla circolazione.

L’ipotesi è frutto della valutazione di un economista statunitense, Kenneth Rogoff, secondo il quale il ritiro di questo taglio sarebbe vantaggioso per l’economia.

Stando a un documento della Federal Reserve Bank di Chicago del 2018, la maggior parte delle banconote da 100 dollari esistenti, quasi l’80%, è all’estero. Si tenga presente che, allo stesso tempo, oltre il 60% della valuta statunitense è detenuta da persone che non si trovano negli Usa.

Per chi vive nei Paesi in via di sviluppo, infatti, conservare dollari - e in particolare le banconote da $100 - è considerato un modo efficace per proteggere i propri risparmi dalle oscillazioni della valuta locale e da crolli bancari.

Tuttavia, i tagli più alti facilitano anche l’accumulo e lo spostamento di grandi somme di denaro spesso per scopi illeciti. Proprio partendo da questo ragionamento il professore Rogoff propone di ritirare le banconote da 100 dollari dalla circolazione.

Perché si parla di ritiro delle banconote da 100 dollari

Il professore di economia dell’Università di Harvard Kenneth Rogoff è favorevole al ritiro del taglio delle banconote da 100 dollari.

Rogoff ha fatto qualche calcolo e ha concluso che, sebbene più della metà delle banconote da 100 dollari siano detenute all’estero, nel 2022 erano ancora disponibili in un numero sufficiente perché ogni americano ne avesse 55 nel portafoglio.

Il professore, però, ritiene che la maggior parte delle banconote da 100 dollari venga utilizzata per scopi illeciti e per l’economia sommersa a livello globale. Il traffico di droga, di persone e della merce rubata, nonché l’evasione delle tasse, spesso sono favoriti proprio dall’uso di pezzi valutari di grosso taglio.

In sostanza, la rimozione dalla circolazione delle banconote da 100 dollari renderebbe molto meno conveniente spostare ingenti somme di denaro, il che aumenterebbe il costo di commettere reati.

Inoltre, secondo Adcock Solutions, le persone sono meno propense a spendere tagli di valuta più grandi rispetto al loro stesso valore in tagli più piccoli. La professoressa associata di marketing della Kelley School of Business (all’Università dell’Indiana) Helen Colby ha studiato questo fenomeno.

La sua conclusione è stata che gli studenti universitari sono meno propensi ad acquistare articoli con una banconota da 100 dollari e spendono invece con maggiore disinvoltura se hanno cinque banconote da 20 dollari.

Il dibattito se sia funzionale o no ritirare la banconota da 100 dollari è in corso da diversi anni. Tuttavia, al momento non sembra esserci alcuna intenzione di rimuovere la più grande valuta statunitense di maggior valore ancora in circolazione.

L’aspetto grafico della banconota da 100 dollari dovrebbe essere rinnovato nel 2034, circa 30 anni dopo l’ultima volta che ha ricevuto un aggiornamento per la sicurezza.

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