Il mega pacchetto retributivo di Musk ha oscurato un problema più grave che potrebbe far perdere a Tesla $26 miliardi

P. F.

20 Novembre 2025 - 17:31

Tesla rischia grosso. Un tribunale del Delaware giudica illegittimo il pacchetto retributivo destinato a Musk nel 2018. Se la sentenza venisse confermata, la società potrebbe perdere $26 miliardi.

Il mega pacchetto retributivo di Musk ha oscurato un problema più grave che potrebbe far perdere a Tesla $26 miliardi

Il nuovo pacchetto da 1.000 miliardi di dollari che Tesla ha destinato a Elon Musk ha catalizzato l’attenzione pubblica, ma rappresenta solo la punta dell’iceberg. A mettere realmente sotto pressione i conti della casa automobilistica statunitense non è infatti il piano appena approvato, bensì quello del 2018: un pacchetto retributivo da circa 56 miliardi di dollari, dichiarato illegittimo dal tribunale del Delaware.

Se la Corte Suprema dello Stato dovesse confermarne l’annullamento, Tesla si troverebbe costretta a iscrivere a bilancio fino a 26 miliardi di dollari nell’arco di due anni, una cifra che, da sola, eroderebbe oltre metà degli utili netti prodotti dall’azienda in tutto il periodo in cui è riuscita realmente a generare profitti.

Una disputa legale che potrebbe danneggiare Tesla

La sentenza che aveva annullato il piano di sei anni fa parlava chiaro. Secondo il giudice, il CdA di Tesla non era sufficientemente indipendente e il pacchetto risultava eccessivo rispetto agli standard di mercato. Ora il caso è passato alla Corte Suprema del Delaware, che dovrà decidere se confermarne l’annullamento.

Se la decisione venisse confermata, Tesla dovrebbe assegnare nuove azioni a Musk. Per l’azienda questo significherebbe registrare un costo di oltre 3 miliardi di dollari a trimestre. Non uscirebbe denaro dalle casse, ma l’utile si ridurrebbe comunque in modo significativo, proprio in una fase in cui la domanda rallenta e i margini sono già più sotto pressione rispetto agli anni del boom dell’elettrico.

Intanto Tesla ha già varato un nuovo schema di compensi per il CEO che dovrebbe prendere il posto del piano del 2018 in caso di conferma dell’annullamento. Le soglie richieste per attivare i premi sono particolarmente elevate e legate a risultati di medio-lungo periodo, come la crescita dei profitti, l’avanzamento dei robotaxi e l’implementazione della guida autonoma.

Anche in questo caso, gli analisti fanno notare che alcuni degli obiettivi più “bassi” potrebbero già far scattare bonus da decine di miliardi di dollari. Nel caso massimo, il valore complessivo del pacchetto sfiorerebbe gli 880 miliardi di dollari.

Governance e rischio per gli azionisti

Il nodo principale resta quello della governance. Inserire a bilancio costi così alti fa scendere gli utili e, allo stesso tempo, riduce il peso degli azionisti: più azioni vengono date a Musk, più gli altri investitori si ritrovano con una quota più piccola.

Secondo diversi analisti - e come già dichiarato dal tribunale del Delaware - un impatto di queste dimensioni fa pensare a un consiglio troppo accondiscendente verso il tycoon sudafricano, in un momento in cui Tesla avrebbe invece bisogno di mostrare solidità e disciplina.

La Borsa, per ora, resta prudente. Il titolo continua a basarsi più sulle promesse future legate alla guida autonoma che sui risultati attuali. Ma la causa in Delaware potrebbe cambiare il quadro in fretta, soprattutto se la Corte confermerà la sentenza iniziale.

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