In evidenza i nuovi target price e i rating di Morgan Stanley sulle banche italiane UniCredit, Intesa SanPaolo, Banco BPM. Il trend delle azioni a Piazza Affari.
La divisione di ricerca di Morgan Stanley ha premiato le azioni delle banche italiane, nell’ambito della decisione di rivedere al rialzo il rating su tutte le banche europee ad “attractive”.
Secondo gli analisti del colosso di Wall Street, i titoli delle banche europee avrebbero infatti un ulteriore margine di rialzo, anche dopo la carica di buy che li ha portati a volare al record degli ultimi 17 anni, ovvero dal 2008.
Il paragone tra il P/E dell’indice Stoxx Europe 600 e il P/E delle banche europee
In evidenza il grafico pubblicato da Bloomberg, che confronta il rapporto P/E relativo all’indice di riferimento dell’azionario europeo, Stoxx 600 Europe, con il rapporto P/E relativo alle banche europee, facendo notare come le valutazioni delle banche, sui mercati azionari, rimangano comunque basse.
In una nota, gli analisti di Morgan Stanley del team guidato da Alvaro Serrano hanno spiegato che le azioni delle banche europee viaggiano a un valore corrispondente in media ad appena 9 volte gli utili, presentando di conseguenza uno sconto di ben il 41% rispetto all’intero mercato azionario. Fattore che indica come ci sia “un ulteriore spazio di re-rate”, così come si legge nella nota.
Gli esperti ritengono inoltre che la crescita dei margini netti di interesse (NII) delle banche europee - che, nel caso delle banche dell’Eurozona si sta indebolendo a causa dell’allentamento della politica monetaria che la BCE continua a portare avanti, tagliando i tassi di interesse del blocco - “riprenderà nel 2026”.

L’upgrade di Morgan Stanley arriva in un momento in cui non mancano gli alert sulle banche, lanciati dalla stessa BCE, in un contesto macroeconomico contrassegnato dall’incertezza.
Banche italiane, Morgan Stanley alza target price di azioni UniCredit, Intesa, Banco BPM
Tornando alle banche italiane, Morgan Stanley ha annunciato oggi di avere rivisto al rialzo i target price relativi alle azioni UniCredit, Intesa SanPaolo e Banco BPM.
In particolare, il target price di UniCredit è stato alzato da 58 a 62 euro (confermato il rating hold), quello su Intesa SanPaolo (a fronte di un rating buy) è stato migliorato da 5,6 euro precedenti a quota 6,20 euro, mentre il prezzo obiettivo per le azioni Banco BPM è stato aumentato da 11 a 11,80 euro, a fronte di una valutazione hold.
In evidenza il trend delle azioni delle tre banche, scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, con UniCredit e Banco BPM che rimangono osservate speciali a causa dell’OPS che la prima ha lanciato sulla seconda: una operazione di M&A che sembra farsi sempre più in salita.
Il trend delle azioni UniCredit, Intesa SanPaolo e Banco BPM YTD. Occhio agli altri rating
Le azioni UniCredit, che oggi riportano un trend debole, hanno guadagnato negli ultimi 5 giorni di contrattazione il 2,5%, balzando nell’ultimo mese del 15,6% e negli ultimi tre mesi di oltre il 20%. YTD, il trend è di uno scatto di quasi il 50%.
L’altro ieri a esprimersi sulle azioni UniCredit era stato l’analista di Deutsche Bank Giovanni Razzoli, che aveva ribadito il rating hold, fissando un target price pari a €61,50.
Ancora prima l’analista di Barclays Paola Sabbione aveva reiterato il rating buy sui titoli UCG, con un target price pari a €62,50.
Debole oggi anche il titolo Intesa SanPaolo, nonostante l’upgrade di Morgan Stanley.
Negli ultimi cinque giorni di contrattazione a Piazza Affari, il titolo ISP ha perso quasi l’1%, salendo invece nell’ultimo mese e negli ultimi tre mesi rispettivamente di oltre l’8% e il 9%. YTD il trend delle azioni è di un balzo superiore a +27%.
Da segnalare che nei giorni precedenti l’analista Chris Hallam di Goldman Sachs ha ribadito il rating buy sulle azioni di Intesa SanPaolo, a fronte di un target price pari a €5,70.
Giornata positiva oggi sul Ftse Mib per le azioni della preda di UniCredit, ovvero per Banco BPM, reduci da una flessione che, nelle ultime cinque sedute di contrattazioni, è stata pari a -2,5%. Nell’ultimo mese di contrattazioni il titolo BAMI è salito del 6,6%, balzando di oltre il 12% negli ultimi tre mesi di scambi. YTD il titolo ha guadagnato quasi il 29%.
Occhio allo scenario migliore e allo scenario peggiore per le azioni presentato dalla divisione di ricerca di Barclays.
In evidenza l’ottimo risultato dell’emissione di Banco BPM, che ha avuto per oggetto un bond AT1 perpetuo, mentre va avanti la saga dell’OPS promossa da UniCredit sull’istituto guidato dal CEO Giuseppe Castagna.
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