I mercati sono diventati rialzisti? Analisi del Ftse Mib

David Pascucci

02/11/2022

11/11/2022 - 09:47

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I mercati azionari sono diventati rialzisti? Le dinamiche sembrano affermare questa ipotesi

 I mercati sono diventati rialzisti? Analisi del Ftse Mib

Le dinamiche di lungo periodo che si sono formate di recente confermano l’ipotesi, che i mercati azionari si stiano “girando” in una direzione probabilmente rialzista. La conferma di questa dinamica si ha essenzialmente dai grafici di lungo periodo, quindi sui timeframe settimanali e mensili, i quali hanno una valenza molto importante nell’individuare i trend principali di lungo periodo.

La situazione si fa molto interessante, soprattutto se contestualizzata al periodo attuale dove le banche centrali stanno compiendo delle manovre di politica monetaria che tutto fanno presagire meno che il rialzo dei prezzi nell’economia, in pratica c’è un controsenso logico tra quanto sta accadendo a livello tecnico e quanto succede a livello macro, ma si sa: i mercati ritorneranno a prendere la giusta via del ribasso nel lungo periodo. Per il momento, si stanno preparando a un rialzo, già preannunciato dalle vecchie analisi che anticipavano proprio una reazione dei mercati su alcuni livelli importanti nel lungo periodo. Vediamo ora insieme qual è la situazione sui mercati e perché potremmo ipotizzare un rialzo per i prossimi mesi.

La situazione macro e l’operato delle banche centrali

L’operato delle banche centrali è palesemente orientato verso politiche economiche restrittive volte alla diminuzione dell’inflazione nel lungo periodo. Per il momento le banche centrali hanno dimostrato un atteggiamento molto aggressivo nei confronti della salita dell’inflazione, imposto dalla loro stessa mancanza nell’individuare la possibilità della sua rapida ascesa.

In questo momento i mercati finanziari stanno assistendo a una graduale riduzione di liquidità, che impone un rallentamento del sistema economico, il quale dovrebbe portare proprio alla riduzione dell’inflazione e al rientro dei prezzi all’interno dei livelli target previsti dalle banche centrali.

Questo scenario prevede almeno 12 mesi per vedere la sua realizzazione e quindi il tutto è rimandato al 2023, momento della verità per l’economia e per le banche centrali. Quest’ultime dovranno poi affrontare uno scenario di depressione economica, inflazione tornata ai livelli target e tassi di interesse ancora alti, elemento che porta l’economia a proseguire sul sentiero della recessione. In sostanza, la recessione che ancora deve manifestarsi durerà per parecchio tempo e i mercati finanziari dovranno tenerne conto per i prossimi anni.

Quando l’inflazione scenderà sotto i livelli target per via del calo della domanda, le banche centrali saranno di nuovo costrette a tagliare i tassi di interesse e a quel punto si ritornerà a parlare di inflazione collegata alla domanda, un qualcosa che indica uno stato di salute elevato per l’economia. Paradossalmente, l’economia sta bene quando l’aumento o la diminuzione dell’inflazione sono collegate a un aumento o una diminuzione della domanda di beni. In pratica, l’attuale situazione finanziaria si sta evolvendo per far ritornare la relazione inflazione-consumi all’interno dell’economia reale.

Il Ftse Mib nel lungo periodo

I mercati azionari hanno rispettato quelli che sono i livelli tecnici di lungo periodo, sia su base settimanale che mensile.

Ftse Mib timeframe Mensile Ftse Mib timeframe Mensile Massimi e Minimi evidenziati con aree rosse e verdi.

Come possiamo vedere nel grafico in allegato, quello del Ftse Mib, il mercato ha rispettato molto bene quelli che erano livelli tecnici importanti nel lungo periodo. È presente un rimbalzo marcato delle quotazioni proprio all’interno dell’area verde, pertanto possiamo dire che è iniziato un possibile movimento rialzista sul mercato azionario.

Il mercato ha comprato i minimi degli ultimi 5 mesi e possiamo tranquillamente ipotizzare un movimento che duri almeno un paio di mesi al rialzo e che possa tornare sui massimi in area 24800-25000 toccati nel 2015, 2018 e 2019, quindi livelli molto importanti nel lungo periodo che potrebbero fare da target per i prossimi mesi. Attenzione quindi alle dinamiche che si stanno creando.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Abbiamo fatto una buona panoramica circa il funzionamento del sistema economico in base alle proiezioni delle banche centrali, all’inflazione e ai tassi. In tal merito possiamo dire che nel lunghissimo periodo, ossia su base annuale, i mercati sono ancora profondamente ribassisti e lo saranno fino a che l’inflazione non tornerà sui livelli target imposti dalle banche centrali, ma soprattutto fino a che non ritornerà la relazione inflazione-consumi.

Dato ciò, possiamo dire che un rialzo sui mercati azionari servirà solo ed esclusivamente per vendere di nuovo su livelli di prezzo più alti, che ora fanno da target per un movimento rialzista e che in futuro potrebbero fare da resistenza per un ribasso di lungo periodo. Per quanto riguarda il Ftse Mib l’area compresa tra i 24800-25000 è l’area target del nostro movimento rialzista.

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