I buoni benzina si possono scaricare?

Nadia Pascale

7 Luglio 2025 - 15:25

I buoni benzina si possono scaricare? Qual è il trattamento fiscale per i lavoratori e per i datori di lavoro? Ecco le indicazioni per scaricare i buoni carburante.

I buoni benzina si possono scaricare?

I buoni benzina si possono scaricare? La risposta è affermativa, si tratta, infatti, di un costo deducibile, che abbassa la base imponibile, e, a differenza degli altri fringe benefit, ha un trattamento fiscale particolare. Vediamo in quali casi i buoni benzina/carburante possono essere scaricati, come effettuare correttamente l’operazione in caso di buoni benzina monouso e buoni benzina multiuso e i limiti previsti per scaricare i buoni benzina.

I buoni benzina sono una misura di welfare aziendale una sorta di retribuzione aggiuntiva che però offre benefici particolari.
I buoni carburante possono essere erogati attraverso carte prepagate oppure con voucher, possono essere monouso, cioè utilizzabili solo presso una catena di distribuzione, oppure multiuso cioè utilizzabili presso stazioni di servizio di diverse catene.

Dal punto di vista pratico, affinché il datore di lavoro possa scaricare i buoni benzina deve acquistare i buoni presso la catena e quindi utilizzare la fattura emessa per scaricare le spese dall’imponibile, distribuire i buoni in formato cartaceo o elettronico. Il lavoratore dopo aver ricevuto il buono benzina deve utilizzarlo entro la scadenza prevista presso gli esercizi commerciali aderenti (la stazione di servizio).

Vediamo il trattamento fiscale dei buoni benzina per chi li eroga e per chi li riceve, possono essere scaricati?

I buoni benzina si possono scaricare? Effetti pratici delle agevolazioni fiscali

Per i lavoratori i buoni benzina entro un determinato importo non concorrono alla determinazione del reddito. Per i lavoratori dipendenti del settore privato il tetto è fissato a 1.000 euro, che aumenta a una soglia di 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Cosa vuol dire? Se il dipendente riceve 1.200 euro di retribuzione paga le tasse su 1.200 euro, ma se riceve 1.000 euro di retribuzione e 200 di buono carburante, paga le tasse solo su 1.000 euro, quindi, è come se avesse 200 euro mensili esentasse. Il vantaggio è notevole considerando anche che l’aliquota Irpef più bassa al 23%.

Per i datori di lavoro che riconoscono/elargiscono i buoni benzina sono totalmente deducibili dal reddito. Ricordiamo che le deduzioni si applicano alla somma di ricavi/compensi e quindi se un datore di lavoro ha un reddito di 100.000 euro e ha 10 dipendenti a cui riconosce ogni anno 1.000 euro di buoni benzina, pagherà le imposte non su 100.000 euro, ma su 90.000 euro.

Come scaricare i buoni benzina

Affinché sia ottenibile tale beneficio fiscale, i datori di lavoro devono prestare attenzione al momento dell’emissione. Se il buono è monouso l’impresa emette la fattura al momento della sua creazione e registra le uscite in questo modo scarica il buono benzina dato al lavoratore.
In caso di buono multiuso, al momento dell’utilizzo il lavoratore deve farsi rilasciare la fattura dal fornitore, la stessa deve poi essere consegnata al datore di lavoro che provvederà a registrare tra i costi la spesa sostenuta.

Si ricorda che i buoni benzina per essere scaricati dalle tasse devono essere contabilizzati separatamente rispetto agli altri benefit in quanto prevista una soglia di esenzione diversa.
Oltre alla deducibilità dei buoni benzina ricordiamo che anche l’IVA pagata dal datore di lavoro deve essere portata in detrazione.
Ricordiamo che tutti i pagamenti devono essere effettuati con strumenti tracciabili, quindi bonifico, carta di credito, di debito, in caso contrario, le agevolazioni si perdono.

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