È stata segnalata la presenza di un’applicazione preinstallata sui Samsung Galaxy che raccoglie le tue informazioni di nascosto. Ecco di quale si tratta.
Sin dal momento della prima accensione, tutti gli smartphone Samsung Galaxy dispongono di una suite di applicazioni preinstallate}. Si tratta in generale di servizi utili per il normale utilizzo quotidiano del dispositivo, come Telefono, Calendario, Orologio e via dicendo. Dunque nessuno ci fa mai realmente caso, nonostante siano sempre presenti all’interno dei dispositivi.
In questi ultimi giorni, alcuni esperti hanno segnalato la presenza di un’app preinstallata nascosta di cui nessuno parla. Il vero problema è che, secondo le prime verifiche, potrebbe rivelare molto più del previsto su di te e sulle tue informazioni. Ci sono rischi reali? Bisogna preoccuparsi? Se hai uno smartphone Samsung Galaxy, dovresti sapere questo.
L’app nascosta dei Samsung Galaxy
Si chiama AppCloud, ed è un servizio che si trova su diversi smartphone entry-level a marchio Samsung Galaxy. Di base, si tratta di un semplice suggeritore di app, ma in realtà pare nasconda molto di più. Già in passato, il software era stato criticato per i suoi suggerimenti invadenti e per il suo status di bloatware difficile da disattivare.
A far emergere un nuovo problema ci ha pensato un post emerso su X che ha già collezionato oltre 7 milioni di visualizzazioni. Al suo interno, le accuse parlano di AppCloud come uno spyware israeliano non rimovibile.
Sul tema è intervenuta anche SMEX, una ONG libanese che ad inizio anno ha pubblicato un’analisi secondo cui l’app consentirebbe la raccolta di dati degli utenti in regioni in cui le aziende israeliane non sono autorizzate a operare, come Medio Oriente e Nord Africa.
Alle spalle del servizio c’è ironSource, un’azienda che già aveva sviluppato InstallCore, ossia un servizio di raggruppamento di app su Windows e macOS da molti considerato un programma indesiderato per gli antivirus.
La possibile reazione di Samsung
Viste le lamentele emerse, per Samsung potrebbe essere giunto il momento di reagire. L’app è infatti integrata nel sistema di alcuni mercati e, essendo attiva di default, per gli utenti è difficile disattivarla senza i comandi ADB.
Ora il marchio coreano si trova in una posizione difficile, tanto che per diversi osservatori potrebbe essere giunto il momento di offrire un’opzione ufficiale per disattivare o eliminare AppCloud.
Al momento, non c’è nulla di definitivo. Samsung non ha infatti commentato la questione, ma senza dubbio si tratta di una vicenda dannosa per la brand reputation del colosso sudcoreano. Le prossime settimane ci aiuteranno a capire se è in programma un intervento di rimozione del servizio. O quantomeno se ci sarà l’integrazione di un pulsante per permettere agli utenti di rimuovere manualmente l’app dal proprio Samsung Galaxy.
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