Divisi tra favorevoli e contrari a un governo con i 5 Stelle, il Partito Democratico potrebbe fare un Referendum per lasciare la decisione agli iscritti.
Questa volta il Partito Democratico potrebbe veramente fare proprio il “modello tedesco”. Anche se nel caso della legge elettorale il progetto poi naufragò, adesso invece potrebbe prendere vita un Referendum sulla falsariga di quello realizzato dal SPD a inizio marzo.
Vista la spaccatura tra i parlamentari del PD sull’appoggiare o meno un governo assieme al Movimento 5 Stelle, la parola finale potrebbe essere data agli iscritti del partito tramite un apposito Referendum un po’ come accaduto in Germania.
Un Referendum per il Partito Democratico
Lo scorso settembre gli elettori tedeschi sono stati chiamati alle urne per le elezioni parlamentari. Come era nelle previsioni, a vincere fu Angela Merkel senza però ottenere i numeri necessari per formare un governo.
Da quel momento sono iniziate delle lunghe trattative, che hanno trovato un loro epilogo soltanto a inizio marzo quando ha preso il via il quarto governo Merkel, nato dall’accordo fatto con i socialdemocratici.
Per arrivare all’agognata fumata bianca, è stato necessario un Referendum dove la maggioranza degli iscritti del SPD ha approvato un nuovo accordo di governo con la cancelliera nonostante che, subito dopo il voto, il partito si era subito messo all’opposizione.
Una situazione questa molto simile a quella italiana. Né il Centrodestra né il Movimento 5 Stelle hanno infatti i numeri per poter governare da soli. Per formare un nuovo esecutivo occorreranno fare delle alleanze trasversali.
Ecco dunque che già dal 5 marzo circola la pazza idea di un accordo tra i 5 Stelle e il Partito Democratico. Una soluzione questa fortemente osteggiata dall’ex segretario Matteo Renzi, che ha più volte ribadito come i dem in questa legislatura saranno all’opposizione.
Parte della minoranza del partito non ha comunque abbandonato questa idea, forte anche delle aperture fatte in tal senso da parte di Luigi Di Maio. Visto l’insistenza di queste voci, nelle ultime ore è iniziata anche a circolare l’ipotesi di ricorrere a un Referendum per far decidere agli iscritti.
Idea fattibile?
All’interno del Partito Democratico il primo a parlare di un’alleanza con i 5 Stelle è stato, addirittura prima del voto, Michele Emiliano. L’ipotesi di un Referendum è stata lanciata però dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, idea subito ripresa poi dal collega pugliese.
A rilanciare la possibilità di far decidere agli iscritti in merito a un possibile governo con il Movimento 5 Stelle, è stato poi Gianni Cuperlo. L’apertura più inaspettata è arrivata però da Ettore Rosato, parlamentare de sempre molto vicino a Renzi.
Non sono d’accordo a fare un governo con i 5 stelle, ma su decisioni importanti potrebbe essere utile una consultazione degli iscritti, anche sulla possibilità eventuale di fare un governo.
L’ipotesi di un Referendum non sembrerebbe essere quindi da scartare. Anche per i renziani questo potrebbe essere un modo per rafforzare la propria linea: visto che il sentore è che la maggioranza degli iscritti sia contrario all’alleanza, indire una consultazione potrebbe porre la parola fine a questa vicenda.
I tempi però iniziano a essere stretti visto che si vorrebbe evitare una lunga situazione di stallo come avvenuto in Germania. Importante sarà vedere come si evolverà l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato.
Nel caso di un voto condiviso, a quel punto i vertici del PD potrebbero dare il via libera al Referendum, che però potrà esserci soltanto di fronte a un patto scritto presentato dai 5 Stelle.
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