Google, UE avvia indagine antitrust

Mario D’Angelo

22/06/2021

L’Antitrust europeo ha aperto un’indagine sul colosso tecnologico Google, con potenziali impatti significativi sul suo core business, quello delle pubblicità online.

Google, UE avvia indagine antitrust

L’Antitrust UE ha aperto un’indagine sul settore della pubblicità online di Google per abuso di posizione dominante. La mossa, che potrebbe portare a sanzioni o persino a modifiche strutturali, è volta a colpire il cuore del business model del colosso dei motori di ricerca.

Google, UE avvia indagine Antitrust

È stata l’agenzia di stampa Bloomberg a riportare per prima il nuovo confronto fra Bruxelles e Alphabet, parent company di Google. In particolare, la Commissione Europea vuole scoprire se la compagnia abbia favorito illegalmente le proprie tecnologie di pubblicità online a scapito dei rivali.

Siamo preoccupati che Google abbia reso la competizione più difficile per i servizi rivali di pubblicità online”, ha detto la commissaria europea all’Antitrust, Margrethe Vestager, in un comunicato.

L’indagine appena aperta ufficialmente è la prima di questo genere da parte dell’UE nei confronti di Google.

In passato, l’Antitrust UE si era concentrata soltanto su contratti pubblicitari e le pubblicità che appaiono durante lo shopping online. Stavolta vuole indagare sulla “scatola nera” con cui Google calcola automaticamente i prezzi e offre gli spazi pubblicitari alle aziende.

Il rischio più grande per Google, secondo l’analista Bloomberg Aitor Ortiz, è che la Commissione disponga l’obbligo di separarsi da o restringere le sue operazioni di pubblicità online. Una mossa del genere potrebbe, in effetti, “avere un impatto significativo sui soldi generati attraverso l’advertising”.

UE contro le Big Tech

L’indagine segna il cambio di passo nell’atteggiamento del blocco nei confronti dei giganti della tecnologia. All’inizio del mese, Google ha accettato di pagare una multa in Francia. Un’altra indagine è tuttora in corso nel Regno Unito.

In un comunicato, Alphabet ha detto che le aziende europee hanno scelto i suoi servizi “perché sono competitivi ed efficaci”. La società “continuerà a dialogare costruttivamente con la Commissione Europea per rispondere alle sue domande” e dimostrare i benefici dei suoi prodotti per le aziende e i consumatori europei.

Altre indagini da parte dell’Antitrust europeo sono in corso nei confronti di Amazon, Apple e, prossimamente, anche su Facebook.

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