Monte Bianco, quanto vale il turismo sui ghiacci che fra 25 anni rischia di scomparire

Mario D’Angelo

24 Settembre 2019 - 19:47

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Il sindaco di Courmayeur lancia l’allarme: il ghiacciaio Planpincieux sta per collassare. Ma quante montagne italiane saranno aperte al turismo sciistico fra un quarto di secolo?

Monte Bianco, quanto vale il turismo sui ghiacci che fra 25 anni rischia di scomparire

Fra non molto, il ghiacciaio Planpincieux potrebbe non essere più. Si tratta di una massa di 250 mila metri cubi delle Grandes Jorasses, sul versante italiano del Monte Bianco. Il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi ha ordinato l’evacuazione di abitazioni e la chiusura delle strade della Val Ferret.

Monte Bianco, rischio crollo ghiacciaio

Così ha lanciato l’allarme Miserocchi, in una nota: “A seguito delle segnalazioni pervenute dalle Strutture regionali e dalla Fondazione Montagna Sicura, si è rilevato un significativo incremento della velocità di scivolamento del ghiacciaio Planpincieux nell’ultimo periodo”.

Nello specifico, questa si attesta a 50-60 centimetri al giorno. Simili timori sono nati anche per il Whymper, altro ghiacciaio della medesima zona, poiché ci si aspetta il prossimo cedimento del seracco terminale. Misure di prevenzione sono state attuate anche in questo caso.

L’ultimo dossier del WWF Italia “La crisi climatica nel Mediterraneo: alcuni dati” ha evidenziato che con la media di temperature attuali, tutti i ghiacciai sotto i 3.500 metri spariranno nel giro di 20-30 anni. Rimarrebbero così soltanto quelli delle Alpi Occidentali, mentre quelli più bassi delle Alpi Orientali e Centrali si ridurrebbero drasticamente fino a scomparire.

Sono dati comprovati dal più recente Catasto dei ghiacciai italiani. Negli ultimi 60 anni circa, la superficie è diminuita del 40%: dai 519 chilometri quadrati del 1962 si è passati ai 609 chilometri quadrati del 1989, per finire ai soli 368 chilometri quadrati attuali. In contemporanea, il numero dei ghiacciai aumenta a causa della frammentazione, che crea complessi sempre più ridotti: nel 1962 erano 824, oggi sono 903.

Quanto vale il turismo invernale in Italia

Sono oltre 4 milioni gli italiani che fanno sport invernali, generando un sistema economico che, secondo l’Osservatorio del turismo montano vale l’11% del PIL turistico, con un fatturato che supera gli 11 miliardi.

È particolarmente alto il “desiderio di consumo”, ovvero la percentuale di italiani che vorrebbe passare del tempo in una località montana. Tale desiderio, però, spesso non si concretizza a causa dei costi in crescita, dovuti anche ai cambiamenti climatici.

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