Gas, il prossimo inverno è al sicuro: stoccaggi mai così pieni, il rischio razionamenti è sempre più lontano

Stefano Rizzuti

21/04/2023

21/04/2023 - 16:08

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Sul fronte del gas arrivano buone notizie per l’Italia: non solo i prezzi che per il momento non risalgono, ma anche il riempimento degli stoccaggi a livelli mai così alti prima.

Gas, il prossimo inverno è al sicuro: stoccaggi mai così pieni, il rischio razionamenti è sempre più lontano

Solamente un anno fa la crisi energetica faceva paura a tutta l’Unione europea. E, soprattutto, all’Italia. Il timore che la Russia potesse chiudere i rubinetti del gas spaventava l’Ue e il timore di dover ricorrere ai razionamenti durante l’autunno e l’inverno era concreto. Oggi, però, le cose appaiono in maniera ben diversa e la riduzione forzata dei consumi sembra molto lontana.

Non solo l’inverno è passato senza particolari problemi, ma anche in vista del prossimo - quello ritenuto da tutti gli analisti più a rischio - l’Italia sembra poter dormire sonni abbastanza tranquilli. A dirlo sono i dati sugli stoccaggi e le previsioni per i prossimi mesi, confermate anche dall’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo.

Il riempimento degli stoccaggi di gas, infatti, è a un livello “mai avuto prima”: questo non solo vuol dire che abbiamo più gas nei magazzini, ma che sarà anche “più facile” riempirli rispetto a quanto avvenuto negli scorsi anni, secondo Gallo. Che risponde anche a Gazprom, smentendo quando sostenuto dalla società russa secondo cui l’Europa faticherà a riempire gli stoccaggi in vista dell’inverno.

Il prezzo del gas

Anche se alcuni analisti si attendono un aumento dei prezzi del gas in primavera, quando i Paesi cercheranno di riempire al massimo gli stoccaggi, per il momento il costo dei future resta di 41 euro al megawattora, sui minimi da giugno del 2021. Incidono, positivamente, sia una domanda debole che un’ampia offerta di Gnl.

I prezzi del gas sono scesi del 14% nelle prime due settimane di aprile, con la fine della stagione invernale. Intanto gli stoccaggi sono in aumento: il riempimento nell’Ue è al 56%, con alcuni Paesi che registrano valori molto più alti, come la Germania al 65% e la Spagna all’85%.

Perché gli stoccaggi di gas sono pieni

Anche in Italia gli stoccaggi sono pieni, più del solito, come sottolineato da Gallo. Che spiega anche le motivazioni: non c’è solo il clima più mite del solito. In gran parte, a suo giudizio, il merito è dei comportamenti dei cittadini e delle misure introdotte dai governi. “Il clima mite ha contribuito ma non è stato così rilevante”, afferma.

Il 70% della riduzione dei consumi, secondo l’ad di Italgas, è derivato dai cittadini e dalle azioni del governo, che sono state “ben recepite e adottate da tutti i cittadini”. La riduzione delle ore di accensione dei riscaldamenti e la tendenza al risparmio degli utenti, quindi, ha contribuito ad avere gli stoccaggi pieni come mai prima d’ora.

Proprio sui risparmi si concentra uno studio di Italgas, citato per l’occasione: è emerso che nei mesi di novembre e dicembre la riduzione dei consumi in Italia è stata del 19%, al di sopra delle aspettative e anche delle richieste europee.

Stoccaggi pieni, il rischio razionamenti si allontana

L’ottimismo dell’Italia sulla questione gas è stato evidenziato da giorni e da più fronti. Anche il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che l’Italia ha superato la dipendenza dalla Russia, passando dal 40% del fabbisogno soddisfatto attraverso le forniture da Mosca a poco più del 10%.

Le rassicurazioni del ministro riguardano anche gli stoccaggi, che in Italia sono “a un livello tale da lasciarci abbastanza tranquilli per il 2024”. I dati, attualmente, vedono un riempimento attorno al 50% dei magazzini, ma soprattutto una previsione da qui al 31 ottobre (prima dell’arrivo del freddo) decisamente positiva: gli stoccaggi dovrebbe raggiungere un valore attorno al 95%. Impensabile solamente un anno fa, quando si temeva che l’inverno 2023/2024 sarebbe stato il più duro, con forti razionamenti proprio a causa della mancanza di scorte.

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