Gap ha annunciato un progetto di scissione della società e gli operatori dimostrano di apprezzare. Indicazioni contrastanti quelle arrivate dal quarto trimestre.
Balzo nel pre-mercato di Wall Street per il colosso del retail Gap. Le azioni Gap, che ha annunciato di volersi scindere in due entità distinte, entrambe quotate, prima dell’avvio degli scambi segnano un rialzo di 20 punti percentuali.
Il saldo delle azioni Gap nell’ultimo mese segna un +22,36% mentre nel semestre si registra un +0,79%.
Scissione e chiusura di 230 negozi
Oggi la società di San Francisco ha annunciato di voler chiudere 230 punti vendita nei prossimi due anni e di volersi scindere in due entità indipendenti: da un lato Old Navy, dall’altro un’altra società per la quale non è stato ancora trovato il nome.
Nella seconda saranno ricompresi i marchi Gap, Banana Republic, Intermix, Athleta e Hill City. La transazione è stimata in completamento nel 2020.
40% future vendite arriverà da online
I negozi che resteranno aperti a seguito della chiusura dei punti vendita, rappresenteranno, riporta la nota diffusa dalla società, “un punto di partenza più adatto” alla futura crescita.
La società stima che circa il 40% delle future vendite arriveranno dal canale online mentre la restante parte dai negozi tradizionali.
Indicazioni trimestrali contrastate
L’annuncio del piano di rinnovamento è arrivato in concomitanza della pubblicazione dei dati trimestrali. Negli ultimi tre mesi del 2018, la società ha registrato un utile netto di 276 milioni di dollari, contro i 205 milioni di un anno prima.
Il risultato per azione (eps, earning per share) si è attestato a 72 centesimi, 4 centesimi al di sopra del consenso.
Lieve segno meno invece per il fatturato, sceso dell’1% a 4,62 miliardi di dollari. In questo caso gli analisti avevano stimato 4,69 miliardi.
Per l’anno fiscale corrente, la società stima un utile per azione di 2,11-2,26 dollari.
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