Addio a una delle auto più amate di sempre, la scelta di Ford dopo quasi 30 anni di successi.
Sembra assurdo solo a pensarci, ma Ford ha deciso di dire addio a una delle auto più amate di sempre. Dopo quasi 30 anni si chiude il capitolo della Ford Focus, che esce definitivamente dalla produzione in tutte le sue versioni, mentre la casa automobilistica si prepara ad approdare nel mercato europeo con una gamma del tutto nuova. Un cambiamento epocale, che segue a ruota l’abbandono della Ford Fiesta, altro storico pilastro dell’Ovale Blu. Salutiamo per sempre la Focus, pronti ad accogliere tutto il meglio del progresso tecnologico nei nuovi lanci di Ford, cercando così di riconquistare i consumatori europei, che lentamente si sono allontanati dal marchio.
Addio alla Ford Focus dopo quasi 30 anni
La Ford Focus ha salutato per sempre le linee di produzione il 15 novembre 2025, quando una berlina bianca a cinque porte ha lasciato la fabbrica tedesca di Saarlouis. Un addio definitivo e simbolico, dopo quasi 30 anni di enorme popolarità nel mercato europeo e oltre 12 milioni di esemplari venduti. La fine della Focus non arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che la casa automobilistica lo aveva annunciato già nel 2022 e nel 2018 aveva già ritirato l’auto dal mercato americano, così da puntare tutto sulla transizione energetica.
Ora il momento dei saluti è arrivato, anche se la Focus non sarà rapidamente rimpiazzata. Una decisione dovuta ma allo stesso tempo coraggiosa, visto che nonostante il brusco calo di vendite dell’ultimo periodo si tratta comunque di uno dei modelli più apprezzati e popolari in assoluto del marchio. Eppure, sembra proprio che l’Ovale Blu necessiti di una ventata d’aria fresca per risalire. Nel 2015 era la seconda casa automobilistica in Europa per numero di veicoli venduti (seconda soltanto a Volkswagen, secondo i dati dell’Acea), nel 2024 è invece crollata al 12° posto nella classifica europea.
Ciò però non esclude la posizione di supremazia della Focus, che nel 2024 è stata distribuita per oltre 85.000 esemplari. Oltretutto, anche se ha dominato soprattutto le linee europee, la Ford Focus ha conquistato anche il Nord America, consolidando la casa automobilistica a livello globale. Fin dal primo rilascio nel 1998, sempre con nuovi modelli e versioni, la Ford Focus ha conquistato i consumatori con il suo stile compatto e la fascia di prezzo economica, pertanto ora non sarà facile sostituirla per la stessa fascia di consumatori.
Già nel primo anno di produzione si era consolidata come auto dell’anno, avendo attirato sapientemente anche le flotte aziendali, ma adesso è necessario correggere di nuovo il tiro per adeguarsi alle rinnovate esigenze dei consumatori.
La sostituta della Ford Focus si fa attendere
Non ci sono conferme ufficiali, ma è impossibile pensare che Ford dica addio al suo best seller senza avere già designato un erede. Questo posto potrebbe spettare a un nuovo crossover, insieme ad altri due modelli ibridi elettrici, programmato per il 2027. Di fatto, è accaduto lo stesso anche quando è stata rilasciata la Focus, segnando la fine della mitica Escort che è stata prodotta per più di 30 anni. Sulla sostituta della Ford Focus, però, ci sono soltanto vaghe indiscrezioni. Si dice che sia molto simile alla Kuga, con la quale dovrebbe condividere lo stabilimento di Valencia (mentre quello di Saarlouis è in attesa di compratori) ma anche vicina alla Puma, considerando che dovrà tenere una fascia di prezzo moderata per rimpiazzare il posto della Focus.
Non bisogna però attendere molto per le nuove auto Ford del 2026 che si guideranno da sole. L’Unione europea ha infatti dato il via libera per la guida autonoma di livello 3, di cui la prima tecnologia autorizzata è proprio il BlueCruise di casa Ford. Quest’ultima già lo adotta in Europa sulle Mustang Mach-E, ma all’incirca a metà del nuovo anno dovrebbe introdurlo anche su altri modelli: Puma, Kuga e Ranger. Insomma, un momento di risalita per la casa statunitense, pronta a dare il massimo per riprendere l’attenzione dei consumatori cavalcando le nuove sfide energetiche e tecnologiche.
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