Risparmiatori truffati, firmato il decreto: richieste di rimborso a 20 giorni dalla pubblicazione

Mario D’Angelo

11 Maggio 2019 - 18:17

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Il Ministro Giovanni Tria ha firmato il decreto per far partire gli indennizzi ai risparmiatori truffati. A 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta il via alle domande

Risparmiatori truffati, firmato il decreto: richieste di rimborso a 20 giorni dalla pubblicazione

Il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha firmato il decreto che sancisce l’avvio dei rimborsi ai risparmiatori truffati. I cittadini coinvolti negli scandali bancari di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, nonché nelle crisi delle banche in risoluzione (Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara e CariChieti) potranno così ottenere quanto precedentemente promesso dal governo.

È stato il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa (M5S) ad annunciare la firma del decreto, che pone finalmente in essere il Fondo per l’indennizzo istituito dall’ultima manovra di di bilancio. Per i risparmiatori truffati saranno così messi a disposizione € 1,5 miliardi in tre anni.

Decreto indennizzi, i requisiti

Il Decreto presentato da Villarosa serve in particolare a definire con il quale saranno avviati gli indennizzi: automatici per coloro che hanno dichiarato un reddito 2018 inferiore a 35.000 euro lordi o in possesso di un beni mobili per un valore inferiore ai 100.000 euro; un arbitrato semplificato per tutti gli altri. Per la verità, il Decreto crescita avrebbe previsto un innalzamento del tetto per i beni mobili fino a 200.000 euro, ma tale opzione deve ancora passare al vaglio dell’Antitrust europeo.

La soglia dei 100.000, ricordiamo, vale soltanto per persone fisiche, imprenditori individuali e Onlus. Ma non bastano tali condizioni affinché scatti il rimborso automatico: bisogna infatti far parte di tutte quelle tipologie di “violazioni massive” disciplinate dalle norme europee, come la mancata consapevolezza del rischio e altre (qui tutti i requisiti]). I cittadini truffati che rientrano in tutti i requisiti, però, avranno ancora da aspettare.

Al Consap la realizzazione di piattaforma web per inoltro domande

Innanzitutto, dovranno essere definite le modalità di presentazione delle domande, che saranno decise da una commissione tecnica di 9 membri nominata dal Ministero dell’Economia. A ciò si provvederà nei prossimi giorni.

La piattaforma web per fare la domanda sarà gestita da Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici) e dovrà essere realizzata entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Sul sito internet i risparmiatori potranno consultare le informazioni necessarie a inoltrare la domanda, compresa, naturalmente, la documentazione da raccogliere.

Priorità, per il Mef, è a questo punto “la massima celerità” di avvio degli indennizzi. Previsti anche dei “piani di riparto parziale delle risorse disponibili”, almeno “fino al loro esaurimento”.

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