Festa della donna 2017: musei gratis, eventi e perché si celebra l’8 marzo

Chiara Ridolfi

08/03/2017

L’8 marzo sarà un giorno di sciopero nazionale in 40 paesi del mondo, ma anche un momento di celebrazione di tutte le donne. Ecco quali sono gli eventi ideati e i musei che apriranno gratis per la Festa della donna.

Festa della donna 2017: musei gratis, eventi e perché si celebra l’8 marzo

La giornata dell’8 marzo 2017, Festa della donna, sarà un momento di manifestazione e rivendicazione dei diritti, ma anche di celebrazione e iniziative culturali.
I musei comunali delle principali città italiane saranno aperti gratuitamente per il pubblico femminile e l’ingresso al cinema avrà per tutti il costo di soli 2€ (per l’iniziativa Cinema2Day).

Nel giorno della Festa della donna saranno inoltre presenti tante manifestazioni, per una sensibilizzazione sul tema del femminicidio e la violenza sulle donne. Una manifestazione globale a cui hanno aderito oltre 40 paesi nel mondo, che cerca di riportare al centro dei dibattiti la parità di salario e di trattamento nel mondo del lavoro.

Di seguito tutte le informazioni sugli eventi gratuiti ideati per l’8 marzo 2017, le manifestazioni presenti in Italia e il motivo della nascita della Festa della donna.

Perché si celebra la Festa della donna?

L’8 marzo è celebrato in tantissimi paesi del mondo, ma non tutti sanno da dove viene questa festa e qual è l’evento che l’ha istituita. Per la prima volta la festa fu istituita dal Partito Socialista americano, che però la stabilì per il 28 febbraio del 1909.
Per l’occasione vi fu una manifestazione in cui venne chiesta l’estensione del diritto del voto.

Dopo questa prima manifestazione, l’anno seguente, oltre un milione di donne in Svizzera, Danimarca, nell’Impero austroungarico e Impero tedesco manifestarono per la parità di trattamento.
Questa volta la manifestazione avvenne il 19 marzo del 1910.

La prima volta che avvennero delle manifestazioni l’8 marzo fu nel 1914 e successivamente le donne russe manifestarono per ottenere il diritto al voto nel 1917 proprio in questa giornata.
La protesta scosse il governo provvisorio che vi era in quel momento, che concesse la facoltà di votare alle donne.

Nel corso degli anni si sono poi diffuse una serie di leggende metropolitano che hanno creato falsi miti. Una delle più popolari è che la Festa della donna sia stata istituita per un incendio, avvenuto in una fabbrica di New York, nel quale erano decedute le lavoratrici.

L’incendio in questione non vi fu mai, l’unica attestazione che se ne ha è di un incendio del 25 marzo del 1911, in cui morirono 114 donne, ma non fu questo il motivo dell’istituzione della celebrazione.
Anche la spiegazione secondo cui la Festa della donna è stata istituita per le forti repressioni avute ad un corte femminile del 1857, è solo una leggenda metropolitana.

L’8 marzo come giorno di celebrazione del sesso femminile non ha un vera e propria spiegazione. Nel 1975 fu dichiarato “Anno internazionale delle donne” e due anni dopo l’ONU rese la festa istituzionale e la fissò per l’8 marzo.

Festa della donna: musei gratis l’8 marzo 2017

Anche per quest’anno le iniziative per la Festa della donna sono tante e presenti su tutto il territorio nazionale. I musei statali e le aree archeologiche saranno infatti ad ingresso libero per tutte le donne e saranno ideate delle mostre ed esposizioni per la celebrazione delle donne che hanno cambiato la storia.

La campagna social #8marzoalmuseo, voluta dal ministro Dario Franceschini, celebrerà il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature. Sul sito ufficiale del MIBACT si legge infatti:

Sante e prostitute, dee e popolane, intellettuali e artiste, attrici e martiri, scrittrici e poetesse, madri, madonne e rivoluzionarie: la campagna social del Mibact, in occasione dell’8 marzo, celebra il mondo femminile, attraverso le sue rappresentazioni più significative nell’arte, puntando i riflettori sulle vite delle donne che hanno fatto la storia.

Per l’evento sono state realizzate più di 30 locandine digitali con i quadri più significativi del patrimonio italiano. L’evento prevede l’ingresso gratuito nei musei statali aderenti all’iniziativa, dibattiti e conferenze che avranno inizio l’8 marzo e il cui tema centrale sarà la donna.

Ingresso ridotto al cinema: Cinema2days per l’8 marzo 2017

L’iniziativa di sconti per il cinema è stata prolungata anche per i mesi di marzo, aprile e maggio. In questo modo il secondo mercoledì di ogni mese si potrà acquistare il biglietto di ingresso al cinema al prezzo di soli 2€.
Per il mese di marzo il giorno dell’iniziativa cade l’8 marzo, appunto secondo mercoledì del mese.

Il giorno della Festa della donna si potrà quindi decidere di vedere un film al modico prezzo di 2€ ad ingresso. Lo sconto è rivolto sia alle donne che agli uomini e potrebbe essere un buon modo per passare la serata.

L’iniziativa ha avuto un grande successo e per tale ragione è stata prolungata. Moltissime le sale aderenti (oltre 3.000) e i film da vedere per il mese di marzo.

Festa della Donna: la manifestazione globale

I movimenti delle donne di tutto il mondo si sono uniti e hanno organizzato una manifestazione globale per riportare al centro delle discussioni argomenti importanti come la parità di genere e di trattamento sul posto di lavoro.
Oltre 40 paesi del pianeta hanno aderito e hanno organizzato marce e manifestazioni per la giornata dell’8 marzo 2017.

I centri Antiviolenza parteciperanno all’iniziativa ideata dalla rete #nonunadimeno che si pone l’obiettivo di mettere fine alle violenze sulle donne. Ogni donna deciderà autonomamente come esprimere la sua adesione all’evento, indipendentemente dalla sigla sindacale.

La CGIL scuola ha già dato la sua adesione e sciopererà nel modo classico: astenendosi dal lavoro. Ciascuno potrà decidere autonomamente in che modo aderire alla protesta; in alcune aziende sono stati organizzati tavoli di discussione, altre iniziative prevedono invece letture pubbliche, flash mob e dibattiti per la sensibilizzazione sui temi del lavoro e della parità di trattamento.

In Francia le donne sciopereranno per un minuto simbolico, interrompendo le attività e incrociando le braccia. In Italia invece la Cgil ha deciso di creare assemblee e per chi volesse astenersi dal lavoro e scendere in piazza ha stabilito una giornata di sciopero nazionale.
Il senso dell’iniziativa italiana è quello di riportare alla luce un tema da troppo messo in disparte: la violenza sulle donne.

Nel nostro paese di calcola che 6 milioni 788 mila donne abbiano subito violenza nella loro esistenza, che sia essa fisica o verbale. 652 mila donne e ragazze sono state vittime di stupri e violenze sessuali; mentre 746 mila sono state vittime di tentati stupri.
I numeri dell’Istat mostrano una situazione di violenza diffusa, che ogni anno annovera nuovi casi.

Per far fronte a tutto ciò e restituire dignità all’8 marzo, la Cgil ha aderito alla proposte della rete #nonunadimeno.

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