Ferrero pronta a conquistare i cereali Kellogg’s. Previsto accordo da $3 miliardi. Azioni schizzano a +60%

Giorgia Paccione

10 Luglio 2025 - 15:17

Il colosso italiano dei dolci Ferrero è vicino all’acquisizione di WK Kellogg, le cui azioni volano in Borsa (+60%). Se confermata, l’operazione varrà circa 3 miliardi di dollari.

Ferrero pronta a conquistare i cereali Kellogg’s. Previsto accordo da $3 miliardi. Azioni schizzano a +60%

Ferrero, gigante italiano noto in tutto il mondo per marchi come Nutella, Kinder e Ferrero Rocher, si prepara all’acquisizione della divisione cereali di WK Kellogg, storica azienda statunitense produttrice di icone come Corn Flakes, Rice Krispies e Froot Loops. L’operazione, che potrebbe essere ufficializzata già nei prossimi giorni, ha un valore stimato di circa 3 miliardi di dollari, una cifra che rappresenta quasi il doppio della capitalizzazione attuale di WK Kellogg, valutata a circa 1,5 miliardi di dollari.

Questa mossa conferma la strategia di espansione di Ferrero, che negli ultimi anni ha già acquisito importanti realtà del settore dolciario e alimentare a livello internazionale. L’ingresso nel mercato dei cereali da colazione, soprattutto negli Stati Uniti, rappresenterebbe per il gruppo di Alba un passo decisivo per diversificare ulteriormente il portafoglio prodotti e rafforzare la propria posizione nei confronti dei competitor globali.

L’annuncio dell’accordo ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari e le azioni di WK Kellogg nel pre-market hanno registrato un balzo di quasi il 60% a quota 27,87 dollari, contro la chiusura a 17,50 dollari nella sessione di mercoledì.

Ferrero prosegue la sua espansione internazionale alla conquista di Kellogg

L’eventuale acquisizione di WK Kellogg si inserisce in una strategia di crescita che ha visto Ferrero protagonista di numerose operazioni negli ultimi anni. Oltre all’acquisto del business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti, Ferrero ha rilevato marchi storici come Delacre e ha valutato l’ingresso in altri segmenti del mercato dolciario e alimentare europeo.

Con questa operazione, il gruppo punta a:

  • rafforzare la presenza sul mercato statunitense, uno dei più competitivi e redditizi al mondo;
  • diversificare il portafoglio prodotti, affiancando ai dolci anche i cereali da colazione, un segmento che, pur in difficoltà, mantiene volumi elevati e margini interessanti;
  • sfruttare le sinergie nella distribuzione e nel marketing, grazie a una rete commerciale già consolidata a livello globale;
  • posizionarsi come player di riferimento nel segmento dei prodotti “better for you”, rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori.

Secondo gli analisti, l’acquisizione consentirebbe a Ferrero di ottenere economie di scala e di rilanciare i brand storici di Kellogg’s attraverso innovazioni di prodotto e strategie di comunicazione mirate.

Perché proprio WK Kellogg?

WK Kellogg è diventata una società indipendente nel 2023, dopo uno spin-off dal gruppo Kellogg’s, ora noto come Kellanova e focalizzato principalmente sugli snack salati come Pringles e Pop-Tarts. Da allora, la divisione cereali ha dovuto affrontare un mercato segnato da un calo delle vendite e da una crescente concorrenza di prodotti alternativi e più salutari.

Il settore dei cereali da colazione, infatti, sta vivendo una fase di adattamento alle nuove abitudini alimentari dei consumatori, sempre più attenti alla salute e alla qualità degli ingredienti.

Sempre nel 2023, i ricavi di WK Kellogg sono diminuiti del 2%, attestandosi a 2,7 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è crollato di un terzo a soli 72 milioni di dollari. La società si è trovata inoltre a gestire un debito superiore ai 500 milioni di dollari, situazione che ha contribuito a rendere particolarmente appetibile una possibile acquisizione da parte di un gruppo solido come Ferrero.

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