Ferie part-time, quanti giorni spettano e come maturano

Simone Micocci

15 Aprile 2024 - 15:02

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Quante ferie matura (e quando) il lavoratore assunto part-time? Poche differenze rispetto ai colleghi a tempo pieno, salvo il caso di part-time misto o verticale.

Ferie part-time, quanti giorni spettano e come maturano

Il lavoratore impiegato con orario part-time, o ridotto, gode dello stesso diritto alle ferie riconosciuto ai dipendenti a tempo pieno. E nonostante il differente orario di lavoro, non c’è alcuna variazione per le regole di maturazione o per le modalità di fruizione delle ferie aziendali.

Quindi, il lavoratore assunto part-time matura gli stessi giorni dei colleghi, fermo restando che in entrambi i casi è il datore di lavoro ad avere l’ultima parola su quando i singoli lavoratori possono andare in ferie.

D’altronde, dal momento che le ferie non si possono fruire a ore, a differenza dei permessi, non c’è alcun motivo per cui chi è assunto part-time debba avere diritto a un numero di giorni inferiore solamente perché lavora per meno tempo.

Piuttosto, possono esserci delle differenze nel calcolo dei giorni di ferie maturati in base alla tipologia del contratto part-time. Solo nel caso del part-time orizzontale, infatti, il dipendente matura le ferie allo stesso modo dei colleghi, mentre per quello di tipo verticale o misto ci sono delle considerazioni ulteriori da fare.

A tal proposito, ecco una guida su come calcolare le ferie in caso di contratto di lavoro part-time orizzontale, misto o verticale e come vengono riproporzionate sulla base del periodo di lavoro svolto rispetto a chi ha un contratto di lavoro full time.

Calcolo delle ferie nei rapporti di lavoro part-time orizzontale

Come anticipato, per il calcolo delle ferie è opportuno distinguere tra le diverse tipologie di contratto part-time, ovvero:

  • orizzontale: quando il numero di ore è ridotto su base giornaliera (4 ore, invece che 8, ad esempio);
  • verticale: quando sono ridotte le giornate nel corso della settimana o del mese ma la giornata lavorativa rimane immutata;
  • misto: se il part-time si configura come una combinazione delle due precedenti tipologie.

Il calcolo più semplice è quello che interessa i lavoratori assunti con contratto part-time orizzontale, in quanto hanno gli stessi diritti di chi è assunto con contratto di lavoro full-time. Per questo motivo, salvo differenti regole contenute nei Ccnl di categoria (a patto che siano di maggior favore per il lavoratore) il lavoratore matura 2,166 giorni al mese, ovvero 26 giorni di ferie all’anno.

Non cambia dunque la modalità di calcolo ferie part-time ma a variare è la retribuzione, che ovviamente è riproporzionata sulla base delle ore di lavoro effettivamente svolte.

Le regole cambiano nel caso di calcolo delle ferie per dipendenti assunti con contratto di part-time misto o verticale, ovvero qualora l’orario di lavoro sia suddiviso in maniera non uniforme nelle varie giornate.

Calcolo delle ferie nei rapporti di lavoro part-time verticale o misto

Se il lavoratore è assunto con contratto di part-time verticale o misto, ovvero se l’orario non è stabile ma varia in base al giorno di lavoro, il calcolo delle ferie verrà riproporzionato sulla base dei giorni effettivamente lavorati.

Ad esempio, per un lavoratore impiegato con part-time verticale per 3 mesi l’anno, basterà dividere per 12 le ferie annuali previste per i contratti full time e poi moltiplicare il tutto per 3. Ad esempio, qualora il Ccnl preveda 26 giorni di ferie, risultano 6,5 giorni di ferie l’anno.

Per quanto riguarda il part-time misto, invece, per il calcolo delle ferie è utile frazionare i giorni di lavoro svolti in ore. A tal proposito, una guida utile è stata fornita da Confprofessioni, che ha messo a disposizione una formula per il calcolo delle ferie spettanti in base all’orario asimmetrico di lavoro svolto negli studi professionali:

170 (un mese di lavoro in ore)/(100 x percentuale part-time) = ammontare delle ferie in ore

La nota di Confprofessioni permette quindi di calcolare quante sono le giornate di ferie maturate in base alla tipologia di contratto part-time somministrato pur ricordando che, per i contratti di lavoro part-time orizzontale, quindi con un massimo di 40 ore a settimana, il diritto è equiparato a quello dei lavoratori assunti con contratto full-time.

In tal caso, ogni volta che il dipendente si prende un giorno di ferie, il datore di lavoro deve sottrarre dal monte ferie un numero di ore pari a quelle che, da contratto, avrebbe dovuto lavorare in quella giornata. Ad esempio, mettiamo il caso che le ferie coincidano con un giorno di appena 4 ore lavorative: saranno 4 le ore che bisognerà togliere dalle ferie residue.

Esempio di calcolo

Prendiamo come esempio Marco, dipendente che ha sottoscritto un contratto part-time di tipo verticale che prevede lo svolgimento dell’attività lavorativa per 10 mesi l’anno.

Il calcolo in questo caso è molto semplice. Basta considerare i giorni di ferie a disposizione durante l’anno, ad esempio 26 giorni, suddividerli per 12 mesi e moltiplicarli per il numero di mesi di lavoro, ossia 10. Ne risulta che Marco ogni anno ha diritto a 21,6 giorni di ferie, 5 in meno rispetto ai colleghi impiegati con orario full-time.

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