Un odg di Fabio Rampelli (FdI) vorrebbe aumentare gli stipendi dei deputati equiparandoli a quelli dei senatori: silenzio da parte del governo e del centrodestra, protesta il Movimento 5 Stelle.
Aumentare gli stipendi dei deputati. Dopo averci provato con i ministri, adesso la maggioranza di governo presto potrebbe innalzare i salari dei membri della Camera visto il tenore di un ordine del giorno al bilancio interno di Montecitorio.
“Valutare l’opportunità di intensificare il confronto con i competenti organi del Senato della Repubblica - c’è scritto nell’odg 6/77 come riportato da La Repubblica -, al fine di superare eccessive differenziazioni nella disciplina di istituti comuni ai due rami del Parlamento”.
A firmare questo ordine del giorno è stato Fabio Rampelli, esponente di peso di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera, di certo non l’ultimo arrivato all’interno del partito della premier Giorgia Meloni.
In sostanza la proposta di Rampelli vorrebbe equiparare gli stipendi dei deputati a quelli dei senatori, con i primi che guadagnano circa 700 euro in meno al mese rispetto ai colleghi che albergano a Palazzo Madama.
In un momento in cui gli stipendi dei lavoratori italiani sono da tempi fermi al palo - ormai divorati dall’inflazione e dalla perdita del potere d’acquisto -, questa proposta sta creando non poche polemiche.
Stipendi deputati, quanto potrebbero guadagnare
Ora che il tema degli stipendi dei parlamentari è tornato a essere al centro delle attenzioni, cerchiamo di capire per prima cosa quanto guadagnano oggi deputati e senatori.
Attualmente i deputati hanno diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti. Sommando tutte queste voci, si può arrivare ad affermare che un deputato ogni mese riceve uno stipendio pari a 13.971,35 euro.
I senatori invece ricevono un’indennità mensile lorda di 11.555 euro. Al netto la cifra è di 5.304,89 euro, più una diaria di 3.500 euro cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 euro e 1.650 euro al mese come rimborsi forfettari tra telefoni e trasporti. Facendo un rapido calcolo e senza considerare le eventuali indennità di funzione, i componenti del Senato incassano ogni mese uno stipendio da 14.634,89 euro.
Se lo stipendio dei deputati dovesse essere aumentato fino a raggiungere quello dei senatori, i 400 membri della Camera andrebbero a guadagnare 663,54 euro in più al mese.
L’ordine del giorno a firma di Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia ha provocato la reazione del Movimento 5 Stelle. “È il nuovo ennesimo tentativo del centrodestra di alzare i salari, i loro però - ha dichiarato il capogruppo Riccardo Ricciardi -. Tentato con una formula vaga che pensavano passasse inosservata”.
Ricciardi così ha proposto di equiparare gli stipendi dei membri delle due Camera però al contrario, ovvero diminuendo l’assegno mensile dei senatori e portandolo a essere pari a quello dei deputati.
Finora l’unica dichiarazione da parte di un esponente del centrodestra è stata quella del questore Paolo Trancassini (Fdi): “A oggi non c’è la proposta di aumento degli stipendi dei parlamentari. Dico una cosa non popolare, ma grazie a questo collegio dei questori lo stipendio rimarrà fermo fino a tutto il 2027. Quindi il tema dell’aumento di stipendi non è nel 2025, non è 2026 e non è nel 2027”.
Vedremo come andrà a finire.
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