Famosa azienda delle telecomunicazioni annuncia 13.000 licenziamenti

Ilena D’Errico

21 Novembre 2025 - 20:58

Il settore delle telecomunicazioni non va bene, neanche oltreoceano, neanche per le aziende più importanti. Ecco chi ha annunciato 13.000 licenziamenti.

Famosa azienda delle telecomunicazioni annuncia 13.000 licenziamenti

Una famosa azienda di telecomunicazioni ha annunciato ben 13.000 licenziamenti, un provvedimento mai visto prima d’ora che non lascia presagire nulla di buono per l’andamento del settore. Verizon, colosso statunitense della telefonia mobile, ha infatti dato il via a un massiccio piano di ristrutturazione per ridurre i costi e velocizzare le operazioni. Contestualmente, l’azienda sta rivedendo ampiamente anche l’organizzazione dei negozi, trasformando quasi tutti i propri punti vendita.

Cambiamenti importanti che arrivano in un momento di forti criticità, tra la brusca perdita di clienti di questa primavera e l’incertezza creata dalle politiche commerciali di Trump. Adesso Verizon ha obiettivi chiari da perseguire per risollevarsi e guadagnare terreno contro una concorrenza sempre più spietata, tanto da dare il via alla campagna di licenziamenti più grande di sempre per l’azienda.

Verizon licenzia 13.000 dipendenti

In base ai dati ufficiali disponibili, Verizon, uno dei maggiori operatori di telefonia mobile statunitense, conta circa 100.000 dipendenti a tempo pieno. Le dimensioni dell’azienda sono tutt’altro che modeste, ma presto ci saranno notevoli revisioni. Come annunciato dalla stessa azienda, Verizon ha avviato un piano che prevede la riduzione del 20% della forza di lavoro non contrattualizzata. Un taglio importante anche se avverrà gradualmente, interessando più di 13.000 dipendenti di tutti i livelli e le aree dell’azienda.

Si passa dal team di vendita ai reparti di assistenza clienti, ma non sono esclusi nemmeno alcuni dirigenti senior. Verizon darà subito inizio ai provvedimenti, così che la maggior parte del personale colpita dal maxi licenziamento lascerà il lavoro entro la fine dell’anno. Una scelta che cambierà così la vita di migliaia di persone, ma che per l’azienda è indispensabile all’interno del progetto di ristrutturazione. L’attuale struttura dei costi, secondo quanto dichiarato dalla stessa Verizon, risulta infatti insostenibile e soprattutto incompatibile alla luce delle necessità di rinnovamento e ampliamento di oggi.

Il piano di spesa attualmente in atto impedisce all’azienda di stare al passo con la concorrenza, limitando notevolmente gli investimenti, anche quelli volti a migliorare l’esperienza del cliente. Quest’ultimo obbiettivo, in particolare, viene definito dall’operatore come una priorità assoluta all’interno della strategia aziendale. Anche per questo è necessario eliminare i limiti, semplificando le operazioni e intervenendo su tutte le difficoltà interne che rallentano la crescita dell’azienda e il raggiungimento dei risultati.

Un nuovo Ceo per combattere la concorrenza

Il nuovo Ceo Dan Schulman ha recentemente preso le redini dell’azienda, trovandosi dinanzi a una situazione estremamente critica, ed è pronto a tutto per apportare dei miglioramenti. Per due trimestri consecutivi Verizon ha ottenuto pessimi risultati, pertanto non è possibile rimandare ulteriormente un intervento. Così, è stato coinvolto nel progetto anche il manager spagnolo Alfonso Villanueva, in qualità di direttore esecutivo e della trasformazione.

Con oltre 20 anni di esperienza nella gestione strategica dello sviluppo aziendale, Villanueva è la scelta perfetta per Verizon, anche perché ha già collaborato in passato con Schulman. Quest’ultimo vuole così rendere l’azienda “più semplice, efficiente e ambiziosa”, in grado di dedicare gli sforzi all’offerta e così attirare (o quantomeno far rimanere) i clienti nonostante il mercato sia sempre più competitivo.

Non dobbiamo infatti dimenticare che soltanto nella primavera 2025 Verizon ha segnato un altro tragico record, quando quasi 300.000 abbonati hanno lasciato l’operatore per passare alle più convincenti promozioni dei competitors. Questi ultimi stanno lavorando senza sosta per abbattere il colosso, con promozioni attive tutto l’anno e sempre più convenienti. Non sappiamo quanto a lungo termine questa strategia sarà efficace, ma intanto sembra funzionare, anche perché Verizon è stata nel frattempo costretta ad aumentare le tariffe. Di fatto, anche per gli Stati Uniti il settore delle telecomunicazioni è in cattive acque. Gli operatori sono troppi e non sempre riescono a competere alla pari.

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