Facebook nomina i membri del consiglio di sorveglianza

Marco Ciotola

19/09/2019

Il nuovo organo si occuperà di supervisione e moderazione dei contenuti della piattaforma. A breve le nomine dei membri

Facebook nomina i membri del consiglio di sorveglianza

Facebook nominerà a breve i primi membri di una nuova commissione di sorveglianza, che si occuperà di supervisione e moderazione dei contenuti della piattaforma. Ad annunciarlo la stessa società, che ha diffuso un documento che annuncia nascita e funzioni del nascente organo.

Sarà formato in una prima fase da almeno 11 persone, che potrebbero arrivare anche fino a 40, e saranno utili a riformulare le modalità di gestione del social e provvedere a rimozioni o segnalazioni di contenuti su Facebook e Instagram.

Il documento conferisce al consiglio il potere di scavalcare la compagnia in casi specifici relativi ai contenuti, così da sviluppare politiche future per Facebook. Entro la fine dell’anno - ha annunciato la società - nominerà un team esterno di esperti per guidare il consiglio e selezionare i membri destinati a restare.

Facebook nomina i membri del consiglio di sorveglianza

La nomina segna l’ultima mossa della compagnia di Zuckerberg in risposta alle richieste di maggiore trasparenza nella lotta a campagne d’odio, estremismo e immagini o video violenti.

È inoltre parte di un più ampio progetto che mira a incrementare le funzioni di sorveglianza, convalida e moderazione di contenuti.
Ma ci sono grosse probabilità che l’azienda finisca nel mirino di osservatori e persino Authority per chiarire il grado d’indipendenza del consiglio da Facebook e da altre società tech.

Stando a quanto promesso dal CEO Mark Zuckerberg, il board opererà “liberamente e in modo obiettivo”:

“Se un utente non è d’accordo con una decisione che abbiamo preso, può prima presentare un reclamo alla compagnia, e presto potrà fare appello al nuovo consiglio indipendente. La decisione del consiglio sarà vincolante, anche se io o chiunque della società non fossimo d’accordo”.

A spingere il social a un piano simile dozzine di esperti in governance e diritti digitali in tutto il mondo, che hanno contribuito a progettare una struttura del consiglio di sorveglianza tale da limitare l’influenza della stessa compagnia.

Anche se Facebook svolgerà un ruolo nella selezione dei membri iniziali, farà un passo indietro e non giocherà alcun ruolo quando lo stesso nominerà membri futuri, né potrà licenziarli.

Secondo Heather Moore, alla testa del progetto, la compagnia è stata “completamente rimossa dall’equazione”. Dal punto di vista economico, infine, Facebook non finanzierà direttamente le operazioni del consiglio, ma pagherà indirettamente i membri tramite un contributo comune che “assicurerà un finanziamento per più anni e un budget operativo”.

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