Carcere e risvolti penali: i dieci principi contro l’evasione fiscale dell’OCSE

Rosaria Imparato

18 Giugno 2021 - 11:10

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La guida dell’OCSE contro l’evasione fiscale prevede 10 principi, tra cui il carcere per chi froda il Fisco.

Carcere e risvolti penali: i dieci principi contro l’evasione fiscale dell’OCSE

L’OCSE chiede il pugno di ferro nei confronti degli evasori fiscali con il carcere per i reati più gravi e l’applicazione del penale per chi froda il fisco.

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici ha aggiornato il report “Fighting Tax Crime - The Ten Global Principles”, una guida per combattere i reati fiscali seguendo 10 principi.

La prima versione è stata pubblicata nel 2017, e dopo 4 anni è stato necessario un aggiornamento, visto che con l’avanzare della tecnologia cambiano anche i modi per evadere il fisco.

Evasori fiscali in manette: lo chiede l’OCSE

In Italia ci sono già dei reati fiscali che vengono puniti con la reclusione, per esempio la dichiarazione fiscale fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, che può portare secondo art. 2, par. 1, 2 e 3 LD - 74/2000, a una condanna massima di 10 anni e 8 mesi di detenzione.

L’OCSE, nella guida aggiornata contenente aspetti legali, istituzionali e amministrativi del contrasto all’evasione, approvato dalla task force dell’Ocse sui crimini fiscali e dal Comitato per gli affari fiscali, chiede un approccio molto più severo ai reati fiscali. Bisogna poi tenere conto dei nuovi strumenti tecnologici con cui è diventato più semplice commettere questo tipo di reati.

Due le novità che si trovano nella guida aggiornata: da un lato la necessità di aumentare la cooperazione transfrontaliera, anche nella condivisione delle informazioni e dall’altro quella di attuare strategie che scovino, già a livello nazionale, i professionisti che facilitano questo tipo di reati.

I dieci principi contro l’evasione fiscale dell’OCSE

Ma quali sono questi 10 principi contro l’evasione fiscale? Secondo il vademecum preparato dall’OCSE sono:
1) cambiare l’approccio alle violazioni del fisco, rendendole penali, e con sanzioni adeguate ed efficaci;
2) elaborare una strategia per affrontare i reati fiscali, con obiettivi chiari da parte delle autorità;
3) le forze dell’ordine devono avere adeguati poteri investigativi;
4) le forze dell’ordine devono avere abbastanza poteri da poter congelare, sequestrare e confiscare beni;
5) trasparenza e responsabilità nell’uso delle risorse a disposizione, con una struttura organizzativa in cui le responsabilità siano ben definite;
6) risorse adeguate per poter indagare sui crimini fiscali;
7) rendere i reati fiscali dei crimini presupposti del riciclaggio di denaro;
8) strutturare una strategia per la cooperazione delle agenzie;
9) la cooperazione va garantita anche a livello internazionale, considerando che spesso le giurisdizioni straniere sono usate per nascondere beni o redditi;
10) proteggere i diritti sia procedurali che di base di chi è sospettato di aver commesso un reato fiscale.

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