Europa: ecco il primo Paese senza più coronavirus

Violetta Silvestri

15/05/2020

23/06/2020 - 12:12

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C’è il primo Paese europeo che ha dichiarato la fine del coronavirus in patria: è la Slovenia. Il piccolo Stato ha annunciato che l’epidemia può finalmente dirsi finita e completamente sotto controllo: ecco perché

Europa: ecco il primo Paese senza più coronavirus

L’epidemia è finita: questo il messaggio diffuso dal Governo della Slovenia.
Un annuncio importante e senza precedenti in Europa, visto che in nessun’altro Paese del Vecchio Continente è stata raggiunta una simile soglia di ottimismo.

Mentre nella maggior parte delle nazioni in area UE si lotta ancora con prudenza con la curva epidemiologica, in Slovenia il coronavirus è stato definitivamente sconfitto.

La prudenza, però, domina anche sulla soddisfazione slovena. Niente più epidemia, ma ancora restrizioni. Ecco perché.

Slovenia: qui l’epidemia è finita. Primato in UE

La Slovenia, nazione montagnosa di 2 milioni di persone, naturale prolungamento dell’Italia Nord-orientale, è il primo Paese europeo a proclamare la fine dell’epidemia di coronavirus in patria.

Il Governo dello stato dell’Unione Europea ha dichiarato che ormai la diffusione della COVID-19 è sotto controllo e che non sono più necessarie misure sanitarie straordinarie.

Il primo ministro Janez Jansa ha usato parole piene di soddisfazione:

“Oggi la Slovenia ha la migliore situazione epidemica in Europa, il che ci consente di dichiarare nulla l’epidemia.”

Il Governo ha chiarito che i cittadini dell’UE sono liberi di arrivare in Slovenia da Austria, Italia e Ungheria, passando per dei checkpoint prestabiliti. La maggior parte delle persone di Paesi terzi dovrà, invece, sottoporsi a una quarantena obbligatoria di 14 giorni.

Il primo caso di coronavirus in Slovenia è stato registrato il 4 marzo, era un rimpatriato dalla vicina Italia. L’epidemia nazionale è stata proclamata il 12 marzo.

Al 13 maggio, il bilancio della nazione era di 1.467 casi confermati e 103 decessi sul territorio. Nelle ultime due settimane l’aumento dei casi era stato sotto la soglia di 7.

In Slovenia niente più coronavirus, ma con prudenza

Nonostante la nazione sia ormai fuori pericolo per quanto riguarda il livello di contagio da COVID-19, il Governo ha sottolineato che il rischio diffusione c’è ancora e alcune restrizioni restano in vigore.

Nello specifico, le riunioni pubbliche restano vietate, mentre le regole di allontanamento sociale e l’uso della maschera rimangono obbligatori.

Alcuni centri commerciali e hotel potrebbero riaprire la prossima settimana e il calcio e tutte le altre competizioni sportive a squadre potrebbero riprendere dal 23 maggio.

Il condizionale è d’obbligo. Nonostante la Slovenia abbia dichiarato la fine dell’epidemia, gli esperti hanno chiarito che la malattia è ancora presente nel Paese. Inoltre, il fatto che tutti gli altri Stati UE sono ancora in pieno rischio contagio non può tranquillizzare completamente gli sloveni.

Da sottolineare che, dichiarando la fine dell’epidemia, il Governo di Lubiana ha evitato un’estensione automatica fino alla fine di giugno del primo pacchetto di misure economiche approvate per aiutare la popolazione e le aziende. Almeno, stando ad alcune considerazioni di analisti politici.

Queste misure saranno ora in vigore fino alla fine di maggio. Una vittoria per la Slovenia, che si traduce anche in risparmio per le casse dello Stato.

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