Esame avvocato 2017: tirocino anticipato per laureandi

Vittorio Proietti

27 Febbraio 2017 - 10:53

L’esame per diventare avvocato nel 2017 sarà anticipato: i laureandi potranno iniziare il tirocinio di pratica forense 6 mesi prima. Ecco la novità.

Esame avvocato 2017: tirocino anticipato per laureandi

L’esame per diventare avvocato nel 2017 sarà anticipato: il tirocinio per i laureandi in Giurisprudenza inizierà 6 mesi prima della laurea, così prevede la Riforma della Pratica Forense del 2012, attuata con notevole ritardo.

Il tirocinio di pratica potrà essere svolto durante il percorso di studi: 12 ore a settimana per ogni laureando che si avvia verso la pratica forense, così è definito dal Decreto Ministeriale 70/2016 siglato dal Ministro Orlando.

L’esame per diventare avvocato potrà essere anticipato: il praticantato non sarà più motivo di ritardo e i futuri avvocati potranno avere più tempo per prepararsi all’esame di Stato. Vediamo come si organizzeranno le università.

Esame avvocato 2017: tirocinio anticipato per laureandi

L’esame per diventare avvocato 2017 sarà anticipato. I laureandi potranno iniziare il tirocinio 6 mesi prima della laurea, così da sveltire i tempi per il praticantato e dedicarsi alla preparazione dell’esame di Stato: la pratica forense sarà più immediata.

Il tirocinio potrà essere anticipato per i laureandi con tutti gli esami in regola, quindi con tutti gli esami di quarto anno sostenuti: in particolare dovranno esser stati convalidati gli esami di:

  • Diritto Privato;
  • Diritto Processuale Civile;
  • Diritto Penale;
  • Diritto Processuale Penale;
  • Diritto Amministrativo;
  • Diritto Costituzionale;
  • Diritto dell’Unione Europea.

Il praticantato, tuttavia, non potrà cominciare se l’aspirante avvocato avrà una media di voti inferiore a 27: la possibilità, quindi, è su base meritocratica e permetterà agli studenti di sostenere l’esame da avvocato in anticipo.

Esame avvocato 2017: tirocinio anticipato solo per i meritevoli

L’esame per diventare avvocato nel 2017 potrà essere sostenuto in anticipo dai soli laureandi meritevoli: oltre ad essere in regola con il percorso ed avere una buona media, occorrerà continuare a frequentare i corsi e sostenere gli esami.

Il tirocinio occuperà solo 12 ore a settimana per il praticante avvocato: la pratica forense non dovrà interferire con gli studi, il tutor dovrà seguire con attenzione il percorso. Le udienze obbligatorie dei praticanti potranno essere ridotte a 12, invece che 20: minore impegno nella pratica per garantire il tempo per studiare.

L’esame per diventare avvocato, il tirocinio anticipato per laureandi, rientrano nella riforma della professione che La Legge 247/2012 ha iniziato: il processo di riforma è lento ma darà i suoi frutti in termini di tempo e, soprattutto, di preparazione all’esame di Stato.

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