Email marketing: cos’è, a cosa serve e come si fa

Niccolò Ellena

28 Giugno 2022 - 15:08

È possibile fare marketing usando un metodo dai costi irrisori e dagli alti profitti? Assolutamente, è questo che fa l’email marketing, tanto utile quanto complesso da fare in modo efficace

Email marketing: cos’è, a cosa serve e come si fa

L’email marketing è una forma di marketing diretto che utilizza la posta elettronica per comunicare messaggi commerciali e non con la propria audience. Il motivo per cui ogni azienda dovrebbe usarlo è presto detto: non solo ha dei costi estremamente bassi, ma è mediamente anche più efficace degli altri tipi di campagne.

L’email marketing serve per promuovere i servizi e i prodotti di un’azienda o condividere delle informazioni rilevanti per il potenziale cliente (anche detto “lead”).

Come si fa email marketing

Fare email marketing non è affatto semplice, spesso è necessario molto tempo per riuscire a redigere una mail efficace da diffondere ai propri lead e non è detto che il responso da questi ultimi sia quello atteso. La prima sfida, qualora si decida di utilizzare questo metodo, è quello di ottenere i contatti dei clienti per poter successivamente inviare loro le email.

Ci sono molti modi per soddisfare questo requisito, uno di questi è utilizzare un lead magnet, ossia dare qualcosa a un potenziale cliente in cambio del suo contatto. Per esempio, è possibile dare un 10% sul primo acquisto online a un cliente che decide di registrarsi alla newsletter aziendale, così da avere i suoi contatti, cedendo in cambio qualcosa di relativamente irrisorio.

Un altro metodo funzionale per raccogliere i contatti può essere quello, una volta completata una vendita, di chiedere al cliente di usare cinque minuti per compilare un form ed esprimere un’opinione sul servizio ricevuto o sull’interfaccia del sito su cui ha acquistato, se online. Questo metodo ha buone probabilità di riuscita perché una volta completato l’acquisto il cliente è spesso molto soddisfatto, e perciò incline a concedersi a questa pratica.

Per le aziende che non sono in grado o non hanno la possibilità di utilizzare uno di questi metodi, è comunque possibile rivolgersi a delle agenzie specializzate che si occupano di raccogliere indirizzi email e categorizzarli per poi venderli alle aziende che ne hanno necessità per le loro attività di marketing.

Una volta ottenuti i dati del lead sarà possibile, grazie agli strumenti di marketing automation, redigere delle email personalizzate da inviare, fondamentali per creare una relazione one-to-one con il lead e di conseguenza fornire una customer experience positiva.

Un altro punto che rende l’email marketing estremamente vantaggioso è la sua tracciabilità, esistono infatti molti modi per monitorare l’andamento di una campagna: è possibile inserire all’interno delle email le conferme di ricezione e di lettura ed è possibile verificare se qualcuno si è disiscritto alla newsletter. Così facendo, è possibile capire se e come migliorare la propria campagna.

Una cosa che è sicuramente necessario evitare è esagerare con le email. È dimostrato infatti che il lead quando riceve troppe comunicazioni da parte di una singola azienda, è incentivato a disiscriversi, poiché ritiene le email superflue.

Redigere delle email precise, sintetiche, contenenti delle informazioni o delle promozioni rilevanti e ben chiare è il modo migliore per implementare una strategia di email marketing efficace. Maggiore sarà la fruibilità della mail, maggiori saranno i riscontri positivi che questa restituirà all’azienda.

È infine necessario prestare molta attenzione al nemico numero uno delle campagne di email marketing: i filtri anti spam. Questi permettono agli utenti di impedire la ricezione della posta indesiderata, bisogna perciò impegnarsi per rendere le email aziendali talmente personalizzate e ben realizzate da non farle passare per spam.

Esistono principalmente tre formati di email marketing che sono tra loro molto diversi: il primo caso è quello delle email transazionali, in cui si comunica al cliente il completamento di una pratica di acquisto e si propone eventualmente un altro prodotto in linea con quello appena acquistato, facendo cross selling.

Il secondo formato è il Direct Email Marketing (DEM) che viene utilizzato a scopo commerciale e serve a pubblicizzare o offrire delle promozioni. L’ultimo tipo è, infine, la newsletter: in questo caso quelle che vengono inviate al cliente non sono promozioni, bensì delle vere e proprie news che riguardano l’azienda o il mercato a essa correlato.

Una volta condotta la campagna è necessario raccogliere e analizzare i risultati, in modo da capire quali aspetti è necessario migliorare. In questo senso, ad essere particolarmente utili sono i CRM, che al loro interno conservano tutte le informazioni relative ai clienti dell’azienda e le loro interazioni. Una volta analizzata si può scegliere di aumentare o diminuire il numero di email mandate o di cambiare direttamente target.

A chi è utile l’email marketing

Dati i bassi costi di gestione e il ritorno che è in grado di generare l’email marketing può essere utile a qualsiasi azienda, dalle più grandi alle più piccole, a patto che queste tengano a mente che è necessaria una preparazione solida e molta pazienza per realizzare una strategia efficace. È inoltre necessario conoscere bene gli strumenti (come ad esempio Mailchimp) per creare e distribuire le newsletter ai propri lead.

Le principali realtà interessate all’email marketing sono proprio quelle piccole aziende, magari nate da poco, che non hanno a disposizione molto budget per promuovere i loro prodotti o i loro servizi. Realizzare una strategia solida può permettere solo non solo di farsi conoscere rapidamente ma anche di trovare nuovi possibili investitori.

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