Elon Musk, multa di 500.000 $ alla Boring Company per scarichi illegali a Las Vegas

Ilena D’Errico

9 Novembre 2025 - 13:08

Nuove pesanti accuse contro la Boring Company di Elon Musk. Scaricano i rifiuti nel sistema fognario inquinando le acque, almeno secondo le autorità del Nevada.

Elon Musk, multa di 500.000 $ alla Boring Company per scarichi illegali a Las Vegas

Boring Company, l’azienda di Elon Musk che vuole rivoluzionare la mobilità sotterranea, è stata multata per oltre 500.000 dollari, per i presunti scarichi illegali a Las Vegas. Accuse gravissime per una compagnia che si propone di rendere la mobilità cittadina non soltanto efficiente ma anche sostenibile. Da voler limitare l’impatto ambientale dei trasporti a scaricare i rifiuti nei tombini il passo dovrebbe essere gigante, ma a quanto pare non così tanto.

Ciò è almeno quanto sostiene la Clark County Water Reclamation District (Ccwrd), autorità di regolamentazione ambientale della contea di Clark che ha raccolto diverse contestazioni contro Boring che diffondono un’ombra importante sull’operato dell’azienda. I materiali di scarico derivanti dalle opere di perforazione sono infatti molto pericolosi, oltre che inquinanti, tanto che avrebbero causato danni fisici ad alcuni lavoratori. Lo smaltimento dei rifiuti aziendali richiede la massima attenzione per salvaguardare l’ambiente e la collettività, mostrandosi un tasto delicato in ogni parte del mondo, anche per il colosso di Musk.

Cos’è la Boring Company di Elon Musk

La Boring Company è un’azienda di perforazione di tunnel sotterranei fondata da Elon Musk nel 2016. L’obiettivo è estremamente ambizioso: creare una rete di trasporti sottoterra capace di collegare lunghe distanze in pochissimi minuti, evitando il traffico, riducendo l’inquinamento e incontrando le esigenze di mobilità dei cittadini. Un insieme di risultati che vuole prendere forma nel progetto Loop, fatto proprio di veicoli elettrici che si spostano nel sottosuolo adattandosi alle esigenze dei passeggeri, saltando così ogni inutile fermata intermedia.

Il primo passaggio di questo progetto è stato il Las Vegas Convention Center (Lvcc) Loop inaugurato nel 2021, il primo sistema al mondo di questo genere, capace di collegare distanze che richiederebbero di norma un quarto d’ora in appena 2 minuti. La vision di Boring non si ferma qui, ma anzi punta a espandere questo sistema e arrivare fino al cosiddetto Hyperloop, una rete di tubi sotterranei a bassa pressione per consentire a delle capsule di viaggiare a velocità fino a 1.000 km/h.

Nel frattempo, bisogna procedere gradualmente, potenziare l’infrastruttura esistente e ampliarla. Per arrivarci bisogna scavare e smaltire i conseguenti rifiuti in maniera opportuna. Compito che, a quanto sembra, Boring non riesce a svolgere al meglio. Se anche le accuse si rivelassero false, infatti, bisognerebbe riconoscere all’azienda una scarsa capacità di comunicare in modo trasparente in merito. In caso contrario, la lista di accuse non continuerebbe ad allungarsi.

Gli scarichi illegali di Boring a Las Vegas

Secondo la Ccwrd i dipendenti di Boring sarebbero stati sorpresi più volte scaricare illegalmente i rifiuti derivanti dalle perforazioni nelle acque, cercando senza risultati di eludere i controlli. Nel complesso, il Bureau of Water Pollution Control del Nevada ha accusato l’azienda di violare le normative ambientali quasi 800 volte negli ultimi 2 anni. Le sanzioni applicabili superano i 3 milioni di dollari, ma le autorità di regolamentazione stanno lavorando per trovare un (nuovo) accordo e ottenere davvero il rispetto delle leggi contro l’inquinamento delle acque.

Permettere alle aziende, soprattutto di questo calibro, di violare la legge e poi pagare successivamente una penale per evitare conseguenze non è affatto un deterrente efficace. Molte trattative sono in corso e altrettante contestazioni, ma ecco nuove accuse spuntare contro la reputazione di Boring. Le acque reflue smaltite senza rispettare gli standard di igiene e sicurezza deriverebbero in particolare da un insieme di detriti solidi e fluidi derivanti dall’attività di scavo, includendo così sostanze altamente nocive come il MasterRoc AGA 41S.

Quest’ultimo, usato come acceleratore per il cemento idraulico, sarebbe addirittura responsabile di ustioni a danno dei dipendenti esposti all’additivo. Viste le ripetute contestazioni e la poca collaborazione, ma pure i danni causati alle infrastrutture circostanti oltre che all’ambiente, l’agenzia idrica di Las Vegas ha emesso una multa da 493.297,08 dollari a danno dell’azienda, mentre continua a esaminare le discariche.

Le autorità sono convinte che l’azienda di Musk utilizzi il sistema fognario per liberarsi in modo veloce economico, ma pericoloso e illegale, dei rifiuti, senza neanche pretrattarli. Trattandosi di un’azienda interamente finanziata da privati sfugge, nell’operato, a molti controlli ma deve comunque sottostare alle normative ambientali e ottenere permessi statali per liberarsi dei rifiuti attraverso la rete idrica (nel modo corretto). Non resta che vedere come proseguiranno le indagini delle autorità del Nevada e quali posizioni prenderà Boring, che in passato si è dimostrata capace di scendere a compromessi o pagare senza storie a seconda della migliore opportunità sul tavolo.

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