Ecco il Paese europeo in cui si vive meglio e si guadagna di più. Ed è una vera sorpresa

Andrea Fabbri

9 Luglio 2025 - 13:10

Guadagnare bene e avere tempo libero per godersi la vita è il sogno di tutti. Ecco il Paese europeo migliore per farlo

Ecco il Paese europeo in cui si vive meglio e si guadagna di più. Ed è una vera sorpresa

Dare una definizione dell’espressione “qualità della vita” è un’operazione estremamente complessa. I fattori da considerare sono moltissimi, dal lavoro, passando per la quantità di tempo libero a disposizione delle persone, fino ad arrivare alla percezione di sicurezza e alla qualità dei servizi pubblici. Senza trascurare l’aspetto individuale e la percezione soggettiva che può essere diversa da persona e persona.

A cercare di fare un po’ di chiarezza in merito prova ogni anno Remote, piattaforma internazionale che analizza nel suo Global Life-Work Balance Index la qualità della vita in base al rapporto tra vita privata e vita professionale.

Il report del 2025 è appena stato pubblicato e ha stabilito che il miglior Paese europeo per vivere è, a sorpresa, l’Irlanda. Vediamo perché.

Il Global Life-Work Balance Index è uno dei migliori indici per definire la qualità della vita

Ogni anno Remote mette in fila i 60 Paesi con il più alto PIL al mondo e prova a capire in quali di essi si vive meglio, si guadagna di più e in cui si realizza il miglior equilibrio tra ore lavorative e tempo libero.

La graduatoria è basata su molti parametri e tra i più importanti ci sono il numero di giorni di ferie su base annuale, la presenza e l’ammontare di un salario minimo garantito, la qualità dell’assistenza sanitaria, la sicurezza pubblica e, non meno importante, la percezione di felicità di chi in questi Paesi ha deciso di viverci.

E quest’anno a ottenere il miglior punteggio tra i Paesi del Vecchio Continente è stata l’Irlanda, seconda assoluta dietro la Nuova Zelanda.

L’Irlanda è il Paese europeo in cui si vive meglio

L’Irlanda deve la sua posizione all’alto punteggio raggiunto nella maggior parte dei parametri. Gli irlandesi considerano la propria patria un posto sicuro in cui vivere e lavorare, hanno un salario minimo elevato a quota 11,90 euro e dispongono di congedi di maternità con addirittura 26 settimane di riposo pagate al 70% dello stipendio intero.

E a rendere ancora più rosea la situazione c’è la percezione che gli abitanti hanno del proprio lavoro: un impiego che non compromette la vita privata e una situazione in cui non domina la gerarchia ma il cameratismo tra colleghi.

Gli altri Pesi UE in cui pensare di trasferirsi

Nei primi posti della classifica troviamo altri due Paesi europei: il Belgio e la Germania.

Il primo vanta uno dei salari minimi più elevati in UE con 12,42 euro, ha ottime garanzie a livello di tutele lavorative e uno degli indici di felicità percepita tra i più alti in assoluto. Il tutto con una settimana lavorativa media di 34 ore: uno dei dati più bassi tra i Paesi europei.

Ai piedi del podio si piazza la Germania, sesta nella classifica del 2024. Buona parte del merito della salita va ascritto alla legislazione sul lavoro, tra le più avanzate e inclusive di tutta Europa e al numero di giornate di ferie garantite ogni anno: 30. E alcune aziende ne danno anche di più.

La posizione dell’Italia

L’Italia, purtroppo, resta molto lontana dalle prime posizioni e si piazza 22esima su 60. A penalizzare il nostro Paese la lunga settimana lavorativa (36 ore medie), il congedo di maternità più corto (21 settimane) e l’indice di felicità percepita di appena 6,42 su 10.

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