Durante il summit sul clima COP28, 22 paesi hanno fissato l’obiettivo di raggiungere 1.200 GW di capacità nucleare installata entro il 2050.
Il panorama globale della produzione di energia nucleare ha raggiunto un nuovo apice, spinto principalmente dalla Cina e dalla Russia, che sono attualmente i maggiori promotori della costruzione di nuovi reattori.
Secondo il Japan Atomic Industrial Forum, a giugno 2024 risultavano operativi 436 reattori nucleari a livello mondiale, con una capacità totale di circa 416 gigawatt (GW), un valore che supera il precedente record di 414 GW registrato nel 2018. Tra gennaio e giugno, nuovi reattori sono stati attivati in Cina, Stati Uniti, Corea del Sud e India, aggiungendo una capacità complessiva di 4,53 GW. Nello stesso periodo, solo un reattore in Russia, con una capacità di 1 GW, è stato dismesso.
La Cina ha fatto passi da gigante sia in termini di sviluppo tecnologico che di espansione della capacità produttiva. Insieme alla Russia, ha contribuito alla costruzione di circa il 60% dei 70 nuovi reattori edificati nel mondo nell’ultimo decennio. Solo la Cina, nello stesso periodo, ha completato 39 nuovi impianti, quadruplicando la sua capacità energetica. A maggio 2024, il 56° reattore cinese è stato attivato presso la centrale nucleare di Fangchenggang, portando il paese al secondo posto nel mondo per numero di reattori in funzione, a pari merito con la Francia e subito dopo gli Stati Uniti. [...]
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