Dall’ascesa di ChatGPT le offerte di lavoro sono crollate del 32% negli USA, ma è aumentata la produttività aziendale. C’è un settore che fa eccezione.
L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo del lavoro: sempre più aziende decidono di investire in strumenti innovativi e digitali anziché assumere personale umano. Secondo i dati della Federal Reserve, infatti, dal debutto di ChatGPT le offerte di lavoro hanno subìto un calo del -32% in diversi settori produttivi degli USA. Al contempo, però, la produttività aziendale, nei settori dove gli imprenditori hanno avuto il coraggio di investire in nuove tecnologie, è aumentata.
I datori di lavoro si affidano sempre più a strumenti AI e automazione per migliorare l’efficienza del lavoro: c’è il rischio che anche in Italia l’intelligenza artificiale possa rubare il lavoro alle persone? Come possiamo salvarci?
ChatGPT ruba il lavoro ai giovani: lo studio
Secondo un recente rapporto della Stanford University sull’impatto dell’AI sull’occupazione, sono i giovani tra i 22 e i 25 anni a pagare il prezzo più alto dopo l’avvento di Chat GPT. Nonostante l’occupazione complessiva continui a crescere, le offerte di lavoro per la Generazione Z sono diminuite del 13% nel corso del 2022, soprattutto nei settori più esposti all’AI.
Al contrario, l’offerta di lavoro nei settori meno esposti all’AI è rimasta stabile o ha continuato a crescere. Per esempio, professioni come l’assistenza clienti o lo sviluppo di software (che solitamente vengono scelte dai ragazzi all’inizio della loro carriera) sono calate notevolmente, secondo i dati del rapporto.
I motivi di questo drastico calo delle offerte di lavoro entry-level sta proprio nel massiccio investimento in automazione e strumenti AI da parte delle aziende. Il rischio di queste decisioni è quello di lasciare senza lavoro un’intera generazione che si sta affacciando al mercato proprio in questi anni e che ha bisogno di svolgere le prime esperienze lavorative.
La ricerca è stata effettuata sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, ma gli effetti potrebbero presto riproporsi anche in altri Paese del mondo dove l’utilizzo dell’AI sta crescendo prepotentemente.
Questo settore continua a crescere nonostante l’AI
C’è però un’eccezione alla regola: il settore sanitario continua a crescere nonostante l’avvento di Chat GPT e dell’intelligenza artificiale. Non solo: questo settore continua a registrare numeri interessanti tra i giovani piuttosto che tra gli anziani. La richiesta di assistenti sanitari e operatori socio-sanitari a domicilio è in netta crescita, secondo il Bureau of Labor Statistics statunitense.
Per diventare assistente sanitario non sono richieste particolari qualifiche: basta possedere un diploma di scuola superiore e aver effettuato un breve periodo di formazione sul campo per poter svolgere queste professioni. Purtroppo, però, lo stipendio non è abbastanza soddisfacente per i giovani statunitensi: si tratta di circa 35.000 dollari lordi all’anno.
Nonostante questo, la stabilità economica e contrattuale che offre il settore sanitario è qualcosa di raro su cui molti giovani potrebbero contare per costruire una carriera stabile e solida.
Come difendersi dall’AI e salvare il posto di lavoro
I giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, ma anche tutti i lavoratori che desiderano cambiare professione dovrebbero quindi puntare sulla formazione e scalare la propria professionalità per poter superare l’AI.
In un mercato del lavoro sempre più competitivo, a fare davvero la differenza saranno le soft skills dei lavoratori:
- imprenditorialità interna, cioè la capacità di agire come imprenditori lavorando per obiettivi e risultati;
- anti-fragilità, la capacità non solo di saper resistere ma anche di evolversi al cambiamento;
- curiosità attiva, che spinge a informarsi e formarsi costantemente sul proprio ruolo e anche su contesti esterni;
- networking e formazione, cioè saper partecipare a eventi e nuove occasioni di confronto con altri professionisti del proprio o di altri settori;
- collaborazione umana e robotica, ovvero saper bilanciare il contatto umano con l’utilizzo degli strumenti digitali e innovativi per migliorare le prestazioni lavorative.
Secondo gli esperti sono queste le caratteristiche essenziali dei lavoratori del futuro che vorranno inserirsi in un nuovo contesto lavorativo e superare le prestazioni di robot o intelligenze artificiali.
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