Il dollaro è l’unico vincitore nei mercati

Violetta Silvestri

12/07/2022

25/10/2022 - 12:04

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Nei mercati finanziari continua a spiccare la forza del dollaro: con gli asset di rischio indeboliti dalla troppa incertezza, il biglietto verde come valuta rifugio avanza e affonda l’euro.

Il dollaro è l’unico vincitore nei mercati

Il dollaro continua a salire e i titoli di Stato aumentano, mentre i mercati azionari sono crollati, poiché i trader hanno considerato la prospettiva di ulteriori rialzi aggressivi dei tassi di interesse negli Stati Uniti e l’intensificazione del rischio di recessione in Europa.

Inasprimento da parte delle banche centrali, rinnovati focolai di Covid in Cina e carenza di energia in Europa stanno spiazzando gli investitori, con il biglietto verde sempre più in funzione di asset rifugio.

In questo scenario, la coppia EUR/USD viene scambiata all’estremità inferiore del suo ultimo range, scivolando sotto la soglia di 1,010.

La forza del dollaro domina i mercati

L’indice del dollaro, che replica la valuta statunitense rispetto ad altre sei e ha un’ampia ponderazione dell’euro, è salito dell’1,2% a un nuovo massimo da 20 anni. L’ascesa ha contribuito a spingere l’euro più vicino alla parità con il biglietto verde, con la valuta comune europea che è scesa dell’1,5% a $ 1,0032, avvicinandosi a un livello che non si vedeva da quasi due decenni.

Anche lo yen giapponese ha toccato un nuovo minimo da 24 anni contro il dollaro di ¥ 137,75 prima di rafforzarsi leggermente.

Il sentimento del mercato nelle ultime settimane è oscillato tra il riconoscimento che le banche centrali devono aumentare i tassi di interesse in modo aggressivo per combattere l’impennata dell’inflazione e la preoccupazione che un’eccessiva stretta monetaria possa causare un rallentamento dell’economia globale.

Entrambe le narrazioni hanno rafforzato il rialzo degli investitori nei confronti del dollaro, in particolare perché i rischi di recessione sono percepiti come maggiori in Europa. La Banca centrale europea ha seguito la Federal Reserve statunitense nell’inasprimento della politica monetaria, ma dovrebbe rimanere il più accomodante possibile per contrastare gli shock economici causati dall’invasione russa dell’Ucraina.

“La domanda di rifugio per il dollaro, unita a una sorpresa al rialzo nel rilascio dei libri paga di venerdì scorso, ha probabilmente contribuito all’ultimo aumento di forza del dollaro”, hanno affermato gli analisti di Maybank.

Per quanto riguarda l’euro, il deprezzamento egli ultimi tempi sembra essere stato in gran parte determinato dal mercato che ha rivalutato il potenziale per una più significativa flessione della crescita nell’area euro, amplificato da problemi energetici, guerre che si trascinano più a lungo del previsto e dubbi sullo strumento anti-frammentazione della Bce, secondo gli esperti.

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