Dieselgate: FCA raggiunge un accordo con Procura degli Stati Uniti

Marco Lasala

6 Giugno 2022 - 09:50

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Un accordo che spazza via ogni dubbio, FCA in merito al caso Dieselgate si dichiara colpevole e pronta a pagare una salata multa alla Procura degli Stati Uniti.

Dieselgate, FCA e la Procura degli Stati Uniti, un caso che si conclude con la dichiarazione di colpevolezza del costruttore automobilistico di proprietà del Gruppo Stellantis. Un comunicato stampa che chiarisce senza mezzi termini la volontà per il colosso automobilistico di chiudere la vicenda in merito alle non veritiere emissioni inquinanti delle sue motorizzazioni diesel, Fiat Chrysler Automobiles dichiara così la sua piena colpevolezza.

Accordo tra FCA e Procura Federale Americana in fase di approvazione

FCA US LLC, società interamente controllata da Stellantis N.V., ha diffuso il seguente comunicato stampa: “ FCA US LLC (FCA US) ha raggiunto un accordo che risolve un’indagine penale del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che coinvolge circa 101.482 veicoli MY 2014-2016 equipaggiati con motori EcoDiesel V-6 di seconda generazione. L’accordo, che è soggetto all’approvazione del tribunale federale degli Stati Uniti, include una dichiarazione di colpevolezza, una multa di 96,1 milioni di dollari e un’ammenda di 203,6 milioni di dollari sui guadagni derivanti dalla condotta. I reclami dei consumatori relativi ai veicoli in questione sono già stati risolti e non sono necessarie ulteriori campagne di richiamo. Come descritto nelle informative finanziarie del 2021 di Stellantis N.V., circa 266 milioni di euro (301 milioni di dollari) erano stati precedentemente accantonati in relazione a questa materia, sufficienti a coprire l’ammenda e la sanzione inflitte dall’accordo raggiunto”.

Termina così una triste pagina per Fiat Chrysler Automobiles, sono oltre 100.000 gli esemplari coinvolti e venduti tra il 2014 e il 2016.

In passato il Gruppo Stellantis allo scopo di chiudere la vicenda aveva già accantonato circa 301 milioni di dollari per risarcire il Governo Americano.

Il giudice della corte distrettuale di Detroit ha fissato l’udienza per la conclusione del caso il 18 giugno, FCA pagando questa ulteriore multa ha in effettuato un risarcimento totale di oltre un miliardo di dollari.

Dieselgate: coinvolti i modelli Jeep e RAM

Ricordiamo che a essere coinvolti nello “scandalo diesel e delle emissioni inquinanti”, nonostante all’epoca FCA raggruppasse numerosi marchi tra cui Fiat, Abarth, Alfa Romeo e Lancia, sono i brand Jeep e RAM, in particolare la Grand Cherokee e la RAM1500 equipaggiati con motore Eco-Diesel V6 di seconda generazione.

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