Dichiarazione precompilata 2022, la guida delle Entrate: come avere gli sconti

Rosaria Imparato

19 Luglio 2022 - 12:56

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida agli sconti della dichiarazione precompilata 2022, insieme alle istruzioni per compilare il 730.

Dichiarazione precompilata 2022, la guida delle Entrate: come avere gli sconti

La stagione della dichiarazione dei redditi va avanti a pieno ritmo. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida agli sconti della precompilata 2022 il 18 luglio, quando una buona parte dei contribuenti non solo ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi, occupandosene da solo o con l’aiuto del commercialista, ma anzi è impaziente di ricevere il relativo rimborso Irpef.

Tralasciando quindi il tempismo dell’Agenzia, il documento pubblicato dall’Agenzia consta di 381 pagine. La raccolta è il frutto di un tavolo tecnico tra Amministrazione Finanziaria e Consulta nazionale dei Caf. L’obiettivo è quello di dare uno strumento utile agli operatori dei Caf e ai professionisti abilitati al visto di conformità.

La guida agli sconti della dichiarazione precompilata 2022

La guida agli sconti fiscali della dichiarazione precompilata 2022 serve come vademecum da seguire sia per il modello 730 che per il modello Redditi. Il documento spiega le regole da seguire per compilare la dichiarazione e ricorda quali sono i documenti che il contribuente deve presentare al Centro di assistenza fiscale o al professionista abilitato.

Trattandosi della raccolta completa e aggiornata di tutte le norme e delle indicazioni di prassi su ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta, per una più agevole consultazione i contenuti sono stati suddivisi per aree tematiche autonome:

  • aspetti generali;
  • spese mediche;
  • interessi passivi sui mutui;
  • spese di istruzione;
  • erogazioni liberali;
  • premi di assicurazione;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • crediti d’imposta;
  • altre detrazioni.

Sconti in dichiarazione precompilata 2022: la detrazione dei nuovi bonus

Il vademecum dell’Agenzia delle Entrate è stato aggiornato con le ultime novità per la dichiarazione dei redditi, in particolare le regole per avere la detrazione delle spese sostenute per:

  • l’esecuzione di tamponi e test per il Sars-Cov-2;
  • il credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica;
  • l’acquisto della prima casa per gli under 36;
  • l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni a conservatori di musica e a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Dichiarazione precompilata 2022: cosa fare in caso di errori per non perdere gli sconti

Se dopo l’invio della dichiarazione dei redditi il caf o il professionista abilitato riscontrano errori che hanno comportato l’apposizione di un visto infedele, bisogna avvisare il contribuente al fine di procedere all’elaborazione e trasmissione all’Agenzia delle entrate della dichiarazione rettificativa, mediante il modello 730 relativo al periodo d’imposta da rettificare.

La trasmissione può essere effettuata sempre che non sia stata già contestata l’infedeltà del visto con la comunicazione che attesta l’esito del controllo contenente i motivi che hanno dato luogo alla rettifica dei dati contenuti nella dichiarazione.

Il modello 730 rettificativo va inviato entro il 10 novembre dell’anno successivo all’anno d’imposta cui si riferiscono i dati da rettificare e con identico sostituto segue le modalità ordinarie di rettifica. Se invece il sostituto è variato, deve essere qualificato come “730 senza sostituto”. Oltre il 10 novembre dell’anno successivo all’anno d’imposta cui si riferiscono i dati da rettificare, deve essere qualificato come “730 senza sostituto”.

Se il contribuente non intende presentare la nuova dichiarazione, il caf o il professionista abilitato possono comunicare all’Agenzia delle entrate i dati rettificati, e anche in questo caso l’infedeltà non deve essere stata già contestata tramite la suddetta comunicazione. In questo caso, cioè quando il contribuente non vuole presentare la nuova dichiarazione, l’intermediario deve fornire prova di aver comunicato per iscritto al cittadino (con raccomandata o telegramma) l’invito a presentare una nuova dichiarazione.

Tutti i dettagli nella guida delle Entrate.

Tutti gli sconti della precompilata 2022
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