L’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 3 luglio 2025 annuncia controlli incrociati sulle detrazioni per le spese sanitarie. Ecco chi deve prestare attenzione e conservare la documentazione.
Controlli incrociati sulle spese sanitarie, attenzione alle modifiche alla precompilata, scattano le indagini dell’Agenzia delle Entrate, ecco chi rischia.
Con Provvedimento del 3 luglio 2025 l’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di controllo delle spese sanitarie portate in detrazione e soprattutto chiarisce quali contribuenti sono sottoposti a controlli, si tratta di coloro che hanno modificato le detrazioni spese sanitarie indicate nella precompilata.
Ecco quali dichiarazioni dei redditi sono poste sotto controllo al fine di verificare le maggiori spese sanitarie.
Controlli incrociati per le detrazioni spese sanitarie
Il Provvedimento ricorda che il Sistema Tessera Sanitaria raccoglie i dati relativi a tutte le prestazioni mediche e sanitarie agevolabili eseguite dai contribuenti. Sono escluse le operazioni per le quali il contribuente ha manifestato l’opposizione all’uso dei dati sanitari. Il Sistema Tessera Sanitaria trasmette ogni anno entro il 31 marzo i dati all’Agenzia delle Entrate e gli stessi sono poi utilizzati per la predisposizione della dichiarazione precompilata.
La dichiarazione precompilata può essere modificata dal contribuente autonomamente, anche attraverso la dichiarazione semplificata, oppure attraverso intermediario e CAF.
Nel provvedimento l’Agenzia sottolinea che in merito alle spese sanitarie modificate rispetto alla precompilata
i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, limitatamente alle dichiarazioni selezionate in via centralizzata per il controllo formale di cui all’articolo 36-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, accedono alle informazioni disponibili nel Sistema Tessera Sanitaria. L’accesso è consentito ai dipendenti incardinati nell’ufficio territorialmente competente all’attività di controllo e riguarda le spese sanitarie relative al contribuente e ai familiari fiscalmente a carico individuati in base alla dichiarazione presentata.
Ecco quali dichiarazioni so no controllate in caso di detrazioni spese sanitarie
Il provvedimento prevede che, nel caso di modifiche delle spese sanitarie e veterinarie operate direttamente dal contribuente, dal sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale o di un intermediario, il Sistema Tessera Sanitaria rende disponibili in consultazione ai soli dipendenti dell’Agenzia delle Entrate incaricati delle attività di controllo formale, l’elenco delle informazioni di dettaglio delle spese sanitarie e veterinarie riferite al contribuente e ai familiari che risultano essere a suo carico.
Di conseguenza, in sede di controllo formale, per ciascuna delle dichiarazioni selezionate sarà possibile verificare puntualmente che i documenti esibiti dal contribuente si riferiscano effettivamente a quanto integrato o modificato rispetto ai dati precompilati, in modo da consentire ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate incaricati delle attività di controllo di individuare con precisione quale sia la porzione di spesa aggiunta rispetto al dato aggregato proposto in precompilata.
Ne consegue che per le spese sanitarie modificate vi è un’accentuazione dell’onere probatorio a carico del contribuente che deve dimostrare di aver effettivamente sostenuto quelle maggiori spese attraverso una documentazione idonea.
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