In busta paga si può fruire delle detrazioni fiscali sia per i figli, sia per i genitori? Cosa è cambiato dal 1° gennaio 2025 e quando si possono chiedere le agevolazioni fiscali?
Le detrazioni fiscali in busta paga sono un aiuto importante per il contribuente che ha familiari a carico e non sono riconosciute solo per i figli. In alcuni casi il beneficio fiscale spetta anche per i genitori, ma bisogna fare molta attenzione al diritto dopo le modifiche apportate al beneficio dalla Legge di Bilancio 2025.
Il Fisco italiano prevede diverse agevolazioni fiscali per i contribuenti, riconosciute anche non in presenza di spese specifiche. Si tratta delle detrazioni riconosciute in busta paga o, in alternativa, a conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi, che sono indipendenti dalle spese eventualmente sostenute.
Mentre le detrazioni per i figli a carico spettano sempre per i figli minorenni e maggiorenni, ma fino a una determinata età, quelle per i genitori sono meno conosciute. Vediamo in quali casi il contribuente può richiederle sia per genitori, sia per figli.
I familiari fiscalmente a carico
Qualsiasi familiare può essere fiscalmente a carico di un contribuente, l’importante è che siano soddisfatte determinate condizioni. I requisiti necessari per poter fruire della detrazione cambiano in base al grado di parentela.
Chi sono i familiari fiscalmente a carico? I familiari a carico possono essere il coniuge, i nipoti, fratelli e sorelle e anche i genitori, oltre ai figli, ma non per tutti questi parenti, anche se fiscalmente a carico, spettano le detrazioni in busta paga. Determinante per essere considerato a carico è il reddito annuo del familiare che non deve superare i 2.840,51 euro. Solo per i figli con età inferiore ai 24 anni questo limite è innalzato a 4.000 euro.
Fino al 2024 era sufficiente che un familiare fosse fiscalmente a carico e convivente con il dichiarante (con l’eccezione dei figli che potevano e possono essere anche non conviventi). Nel 2025, però, la normativa è stata modificata dalla manovra ed è venuto meno il diritto alle detrazioni in busta paga per gli altri familiari a carico. Il beneficio fiscale è riconosciuto solo per genitori e figli, nel rispetto di specifiche condizioni. Da ricordare, però, che la detrazione per le spese sostenute per il familiare a carico può essere sempre fruita.
Genitori e figli, quando spettano le detrazioni?
I figli che hanno un reddito annuo inferiore alla soglia stabilita dalla legge per essere considerati a carico, non devono necessariamente avere la stessa residenza del genitore che chiede le detrazioni per loro. Per i figli, va sottolineato, le detrazioni possono essere richieste solo qualora abbiano compiuto i 21 anni (ovvero quando non sono beneficiari di assegno unico per i figli) e non abbiano ancora compiuto i 30 anni di età. La limitazione fino a 30 anni è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. Il contribuente, di fatto, può chiedere le detrazioni in busta paga per i figli che rientrano in questo range di età, anche quando questi ultimi risultano residenti altrove o anche nel caso in cui convivano con altre persone. L’importante, in questo caso, è solo il rispetto del limite di reddito e dell’età.
Per i genitori a carico, che rientrano nelle detrazioni per altri familiari, il discorso è diverso. La mamma e il papà per essere fiscalmente a carico del figlio, oltre a dover rispettare il limite di reddito devono essere anche conviventi con il figlio che richiede le detrazioni per il loro carico fiscale. Attenzione, il genitore per dare diritto alle detrazioni non deve avere redditi propri e non deve, quindi, essere nemmeno titolare di pensione (discorso a parte se percepisce pensione di invalidità con assegno assistenziale - o indennità di accompagnamento - perché si tratta di redditi che non vengono considerati per la formazione del reddito imponibile e non sono considerati neanche per il raggiungimento del limite per essere considerati fiscalmente a carico).
Un contribuente, quindi, può chiedere le detrazioni sia per i genitori che per i figli quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
- i figli devono avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro (4.000 se con età inferiore ai 24 anni), devono avere almeno 21 anni e non aver compiuto i 30 anni di età e possono anche non convivere con il genitore che chiede le detrazioni in busta paga;
- i genitori devono essere conviventi con il figlio che li dichiara fiscalmente a carico e devono avere redditi personali che non superino i 2.840,51 euro annui.
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