Tutte le novità della legge sulle Unioni Civili: i decreti attuativi dicono no ai sindaci obiettori, riconosciuti i matrimoni all’estero e novità per anagrafe. Ecco tutte le novità.
Unioni Civili: i decreti attuativi chiudono il cerchio, la legge è fatta: niente più sindaci obiettori, nessun pregiudizio sulla location e niente più celebrazioni in uffici secondari e sgabuzzini, come nel caso del Comune di Stezzano di cui ci siamo occupati in precedente articolo; la parità di diritti è finalmente una realtà.
Le Unioni Civili acquistano concretezza e con l’emanazione dei decreti attuativi svaniscono le possibilità di manovra dei sindaci obiettori, che potranno eventualmente delegare la funzione pubblica di ufficiale di stato a soggetti affini come assessori e consiglia, permettendo che i riti avvengano senza intoppi.
La legge prevede l’introduzione di un registro autonomo rispetto ai matrimoni eterosessuali, tuttavia la prassi di registrazione subirà degli stravolgimenti: se in questi mesi di regime transitorio si è contribuito all’aggiornamento dei dati anagrafici, queste modifiche dovranno essere cancellate entro 30 giorni. Vediamo nel dettaglio quali saranno le novità.
Decreti attuativi per le Unioni Civili: basta sindaci obiettori, ora è legge
I decreti attutativi per le Unioni Civili prevedono novità anche riguardo alle norme del diritto internazionale privato, oltre che altri disposizioni in materia penale: riconoscendo l’unione come legalmente valida, sarà prevista anche la possibilità di riconoscere matrimoni omosessuali contratti all’estero.
I sindaci, obiettori o meno, dovranno inoltre preoccuparsi anche dei matrimoni misti, poiché le Unioni Civili sono possibili anche tra italiani e stranieri: se uno dei coniugi non è italiano, varrà comunque il matrimonio contratto all’estero, per cui si manterrà anche la pienezza di diritti verso i figli adottivi.
La legge sulle Unioni Civili modifica definitivamente l’istituto del matrimonio anche dal punto di vista giudiziario: proprio perché agli effetti della legge penale lo status di coniuge può evidenziarsi come elemento costitutivo o come circostanza aggravante di un reato, il Codice penale ed il Codice di Procedura Penale saranno armonizzati di conseguenza.
Decreti attuativi ed Unioni Civili: la legge e le ultime novità
I decreti attuativi sulle Unioni Civili costituiscono un enorme passo avanti per la storia dei diritti civili in Italia: da anni si sentiva il bisogno di una legge che permettesse i matrimoni omosessuali. Tuttavia sembra che vi siano delle differenze sostanziali in almeno due punti.
Le Unioni Civili presuppongono gli stessi diritti giuridici dei matrimoni, nonché la stessa prassi, per cui la legge prevede anche che la fine di un rapporto avvenga tramite divorzio; eppure non vi è l’obbligo di separazione. Sarà la letteratura giuridica futura ad esporre le effettive conseguenze della differenza, soprattutto in caso di figli adottivi.
La legge, in aggiunta, espone un differenza molto più significativa, che darà adito a discussioni e proteste decisamente più accese della precedente novità: nel testo non compare l’obbligo di fedeltà da parte dei coniugi, l’impegno vincolante sarebbe solo riguardo al sostegno morale e materiale della convivenza. Ci chiediamo se vi sia effettivamente bisogno di una così evidente discrepanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA