Perché le identità digitali guidano mercati, investimenti e potere politico ma sono difficili da tutelare?
Nell’economia globale i dati personali sono diventati la risorsa più contesa: alimentano modelli di business miliardari, orientano le scelte dei consumatori e persino le strategie politiche degli Stati. Ogni ricerca online, ogni acquisto digitale, ogni like lasciato sui social contribuisce a generare valore, trasformandosi in materia prima per le grandi piattaforme tecnologiche e per interi settori industriali. Ogni azione online genera un’impronta informativa: un clic, una ricerca, un acquisto, un post sui social. Nel loro insieme, questi dati hanno un valore economico enorme.
Nel 2017 il World Economic Forum stimava che l’economia dei dati valeva già oltre 3.000 miliardi di dollari a livello globale (“The value of data”- WEF).
Un report dell’ONU del 2018 (Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’ONU - “Data economy: path to prosperity or a dystopian future?”) affermava che il valore sarebbe cresciuto fino a 4.000 miliardi di dollari già nel 2020.
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