Dall-E 2, cos’è, come funziona l’intelligenza artificiale che crea immagini da una descrizione

Niccolò Ellena

2 Gennaio 2023 - 10:00

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Dall-E 2 crea immagini basandosi su poche e semplici istruzioni grazie all’intelligenza artificiale, inoltre, può anche modificare quelle già esistenti. Vediamo cos’è e come funziona.

Dall-E 2, cos’è, come funziona l’intelligenza artificiale che crea immagini da una descrizione

Dall-E 2 è un modello di intelligenza artificiale creato da OpenAI, una realtà fondata nel 2015 che vede tra i suoi fondatori anche Elon Musk. Questo modello è in grado di creare contenuti visivi basati su descrizioni testuali. La prima versione, Dall-E, è stata rilasciata a gennaio 2021, mentre la seconda a luglio 2022. Questa non era accessibile a tutti, soltanto un milione di utenti erano stati invitati a testarla. Da fine settembre 2022 il software è diventato disponibile a tutti. Infine, a novembre 2022 OpenAI ha reso disponibili delle API che permettono di integrare Dall-E 2 all’interno di altre app, così da sfruttarne a pieno il potenziale.

Questa non è la prima volta che nel 2022 si sente parlare di OpenAI, l’azienda è già diventata conosciuta quest’anno grazie a ChatGPT, un altro modello di intelligenza artificiale in grado di rispondere rapidamente ai quesiti che gli vengono posti dagli utenti.

Come funziona Dall-E 2

Provare Dall-E 2 è molto semplice: cercatelo su un motore di ricerca e aprite il link al sito di OpenAI. A questo punto scorrete la pagina e sulla sinistra troverete la voce «sign-up». Registratevi se non lo avete già fatto, se invece avete già un account scegliete «log-in» e accedete con quello.

Partendo dall’alto a sinistra trovate tre sezioni: «Dall-E», «history» e «collection». Premendo sulla prima potrete iniziare subito a creare delle immagini sfruttando il modello. Per fare una prima prova potete premere su «surprise me», il sistema inserirà nella barra di ricerca una descrizione, a quel punto premete su «generate» e godetevi il risultato.

Una volta capito il funzionamento potete cercare ciò che volete e sbizzarrirvi con la fantasia, e ricordate: più la descrizione è accurata, più l’immagine sarà precisa. Le immagini create sono in formato 1024x1024, ogni mese ogni utente può creare fino a 50 immagini, per realizzarne altre è necessario acquistare dei crediti. 115 crediti costano 15 dollari.

Come caricare un’immagine e modificarla su Dall-E 2

Se volete caricare un’immagine già esistente potete cliccare su «upload an image», che si trova sotto la barra di ricerca. Premendoci vi si aprirà un menù, che vi permette di scegliere un’immagine presente all’interno del vostro dispositivo. Scelta l’immagine, il sistema vi chiederà se volete ritagliarla o lasciarla com’è. Fatto questo passaggio avete due alternative: la prima (non in ordine) è premere su «generate variations», che fa in modo che l’intelligenza artificiale modifichi a suo piacimento la vostra immagine, dandovi poi più alternative. Altrimenti potete premere direttamente su «edit image», che vi permette di modificare come volete la vostra immagine.

Dopo aver caricato le immagini, il menù fornisce cinque bottoni su cui è possibile premere per agire sulla foto: il primo è il puntatore, ossia il comando standard; il secondo, rappresentato da una mano, serve per spostare l’immagine; il terzo è una gomma per cancellare ciò che non vi piace della foto; il quarto - forse è il più importante - si chiama «add generation frame» e permette, selezionando una porzione dell’immagine, di renderla più ampia grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Se per esempio nella foto si vede soltanto la vostra immagine, potete chiedere a Dall-E di creare uno sfondo marittimo o di montagna. L’ultima funzione, infine, prevede la possibilità di caricare altre immagini e fare una specie di collage.

Tornando al menù in alto, a fianco a «Dall-E», si trova «history», ossia la sezione che contiene tutte le immagini che sono state protagoniste delle vostre ricerche, queste a loro volta possono essere contrassegnate come preferite, così da trovarle nella sezione a fianco, chiamata «favorites». L’ultima sezione infine, ossia «collections», presenta al suo interno delle raccolte, che possono essere rese pubbliche o private, delle nostre immagini preferite e che vengono conservate col nostro profilo.

A chi appartengono le immagini realizzate con Dall-E 2?

Le preoccupazioni legate a Dall-E 2 non sono poche e soprattutto alcune attualmente non hanno una risposta. Una delle prime che viene in mente riflettendo riguarda la proprietà delle immagini: quando si scatta una fotografia quella è di nostra proprietà e nessuno può obiettare il contrario, ma cosa succede se quella foto è stata realizzata da un’intelligenza artificiale? Il proprietario è chi ne dispone per primo, oppure l’azienda che ha sviluppato il modello? Attualmente a questo quesito non esiste una risposta e già questo potrebbe rappresentare un problema.

Pensate a tutte le immagini che vengono quotidianamente messe in rete e offerte a pagamento su siti come Shutterstock.com. Chiedendo all’intelligenza artificiale di creare gratuitamente le stesse immagini che un tempo venivano pagate permette da un lato risparmiare molti soldi, ma da un altro rende potenzialmente vano il lavoro di molte persone.

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