Covid, in Italia possibili più di 2.000 morti al mese: chi è più a rischio

Alessandro Cipolla

5 Luglio 2022 - 16:18

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Per il presidente dell’Ordine dei medici Filippo Anelli, l’aumento dei casi Covid può portare a oltre 2.00 morti al mese in Italia: chi sono i più a rischio.

Covid, in Italia possibili più di 2.000 morti al mese: chi è più a rischio

L’aumento dei casi Covid in Italia potrebbe portare a superare i 2.000 morti al mese a Luglio e Agosto. Questa è la preoccupante previsione di Filippo Anelli, il presidente dell’Ordine dei medici che è intervenuto sulle frequenze di Radio Cusano Campus.

I 2.000 morti di questo mese sono meno di quelli che avremo nel prossimo mese se i contagi continueranno ad aumentare - ha spiegato Anelli - Abbiamo visto che questa variante nella stragrande maggioranza dei casi non crea grandi problemi”.

Per il presidente dell’Ordine dei medici però “il numero di contagiati è straordinariamente alto, un milione è decisamente un numero sottostimato”. Da tempo infatti in Italia si parla di persone che, in presenza di sintomi, preferiscono fare un tampone a casa invece che in farmacia.

Coloro che vanno incontro a degli effetti importanti della malattia sono soprattutto i pazienti fragili e anziani - ha aggiunto Filippo Anelli - I numeri stanno diventando molto alti e questo si riverbera sulle persone che hanno altre patologie e sono più a rischio”.

I rischi Covid in Italia

Stando all’ultimo report di Gimbe, in Italia nell’ultima settimana di giugno si è registrata una forte impennata di casi Covid: +50,4% rispetto ai sette giorni precedenti. Ad aumentare però sarebbero anche i ricoveri sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive.

Per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa sul tavolo del governo al momento non ci sarebbero misure restrittive all’esame. “Oggi i dati ci dicono che siamo in una fase positiva e gestibile - ha spiegato intervenendo a Rai News24 - Valuteremo gli scenari delle prossime settimane. Ma è sbagliato dire che sarà autunno catastrofico, gli italiani hanno bisogno di messaggi positivi e rassicuranti”.

Per Costa “l’obiettivo è quello di convivere con il virus e questo significa, a mio avviso, prendere in considerazione l’ipotesi che chi è positivo asintomatico possa evitare l’isolamento e la quarantena”.

Una posizione questa che non è piaciuta ai più rigoristi. Dopo che a giugno sono stati circa 1.600 i morti Covid in Italia, questo aumento dei casi per Filippo Anelli potrebbe portare a un aumento dei decessi soprattutto tra i pazienti fragili e anziani.

“Anche senza obblighi, bisogna assumere questo senso di responsabilità - ha invocato il presidente dell’Ordine dei medici - Se ci mettiamo la mascherina dove c’è assembramento, probabilmente salviamo qualche vita. Bisogna fare un appello a questo grande senso di solidarietà che ci ha sempre contraddistinto come popolo”.

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