Covid, ecco quanti sono davvero i positivi in Italia: la stima degli esperti

Giorgia Bonamoneta

03/07/2022

04/07/2022 - 11:20

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La variante Omicron 5, con i suoi sintomi lievi, non permette di capire quanti positivi ci sono. Secondo gli esperti il 5% della popolazione italiana è positiva e non lo sa.

Covid, ecco quanti sono davvero i positivi in Italia: la stima degli esperti

I casi di positivi al Covid continuano a crescere, ma i numeri in Italia non rappresentano la reale diffusione del virus. Dall’inizio dell’estate si è registrato un aumento costante: la prima settimana di giugno con un aumento del +28%, salito nella terza settimana fino al +60%, mentre l’inizio di luglio si assesta intorno al +53%. Dati che al netto degli attuali casi positivi (71.947 nuovi contagi nelle ultime 24 ore per oggi, 3 luglio 2022) non corrispondono ai reali numeri dei positivi sul territorio italiano. Secondo gli esperti sarebbero circa 3 milioni i positivi in Italia, ma ne sono stati registrati soltanto poco più di un milione.

Circa 2 milioni italiani non risultano registrati come positivi e i motivi sono diversi: al primo posto la mancanza di sintomi, o la presenza di sintomatologia lieve, ma anche mancati tamponi o assenza di registrazione della positività in seguito a un tampone fai da te fatto a casa.

In generale, secondo gli esperti, questa ondata estiva di Covid - lanciata dalla sottovariante Omicron 5 - è piuttosto singolare. A differenza delle scorse estati, dove il caldo fungeva da ostacolo alla diffusione della pandemia, l’estate 2022 è caratterizzata da una diffusione elevata del virus, tanto che un positivo può arrivare a contagiare fino a circa 20 persone. L’anomalia riscontrata in questa prima fase dell’estate si manifesterà, dice l’epidemiologo Carlo La Vecchia, docente di statistica medica all’Università di Milano, a partire dalla seconda metà di luglio e nel mese di agosto. I maggiori rischi sono invece attesi per la stagione autunnale. Anche se l’ondata di Omicron 5 potrebbe esaurirsi nel giro dei prossimi 2-3 mesi, la maggiore diffusione della variante potrebbe aver generato una sottovariante diversa, tutta da studiare e da comprendere.

È difficile dire a quanto ammonta davvero il numero di italiani contagiati dalla sottovariante Omicron 5, questo perché l’estate è stata aperta da una generale liberalizzazione dalle restrizioni che limitavano proprio la diffusione. Senza mascherine, senza responsabilità individuali e con l’assenza di regole per il distanziamento nei luoghi di assembramento, il virus non ha ostacoli e raggiunge sempre più persone.

In Italia ci sono più positivi di quelli registrati: i numeri secondo gli esperti

Da alcune settimane gli esperti parlano di un numero occulto di italiani positivi al Covid che, per diversi motivi, non vengono registrati. Nella giornata di oggi, domenica 3 luglio 2022, sono circa 72 mila i nuovi contagi da Covid. In totale sono oltre 1 milione i positivi in isolamento in tutta Italia. Secondo gli esperti però i numeri non sono una fotografia reale dello stato di diffusione della sottovariante Omicron 5. L’epidemiologo Carlo La Vecchia, docente di statistica medica dell’Università di Milano, spiega che la stima più reale si aggira intorno al 5% della popolazione italiana. In numeri corrisponde a 2-4 milioni di individui, molto più probabilmente 3 milioni circa di positivi in più.

A riprova di questi dati vi è la capacità di diffusione tipica della variante Omicron 5, infatti la sottovariante BA.5 è uno dei virus più contagiosi mai visti, con un numero di riproduzioni di base R0 intorno a 20. Questo vuol dire che un individuo infetto può contagiare una media di 20 persone e, sempre secondo La Vecchia, questo rende il tracciamento impossibile.

Omicron 5 non è più endemico: gli effetti di un’estate anomala

La fiammata estiva è trainata dalla sottovariante più contagiosa fino a ora riscontrata del coronavirus. La sottovariante Omicron 5 è capace di infettare anche in estate un numero alto di persone. È la prima estate infatti a non vedere i numeri dei contagi quasi azzerati. Un’ondata singolare e un’estate anomala, commentano gli esperti, i cui risultati si vedranno però solo verso metà luglio.

È difficile fare previsioni per l’autunno, ma alcuni esperti già hanno paventato la possibilità di chiudere le scuole e riproporre lo strumento del lockdown. È molto probabile che la variante si esaurisca nei prossimi mesi, ma quello che preoccupa gli esperti è la possibilità di una nuova variante sconosciuta.

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