Covid, spuntano altri due sintomi dopo la guarigione: ecco di cosa si tratta

Luna Luciano

24/07/2022

24/07/2022 - 22:00

condividi

Compaiono nuovi sintomi per il Covid che possono spuntare durante la fase acuta dell’infezione o dopo la guarigione. Ecco quali sono e le raccomandazioni dei medici.

Covid, spuntano altri due sintomi dopo la guarigione: ecco di cosa si tratta

Orticaria, geloni e caduta di capelli. Sono questi i nuovi sintomi che ogni giorno i medici registrano tra chi risulta positivo al Covid-19, e anche i pazienti più piccoli non ne sono esentati.

Stando a quanto riportato da Paolo Gisondi, professore associato di Dermatologia e venereologia dell’Università di Verona, il Covid-19 può presentarsi con manifestazioni cutanee in una percentuale che varia tra il 5% e il 25% dei pazienti.

E se aumentano i casi positivi in Italia è attesa anche un’ascesa dei casi di pazienti con esantema: rash simili a varicella e morbillo o vescicole, con lesioni che somigliano ai geloni o all’orticaria. Questi sintomi possono manifestarsi durante la fase acuta dell’infezione oppure dopo la guarigione. In ogni caso è importante che i pazienti consultino tempestivamente un dermatologo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui nuovi sintomi e cosa fare.

Covid, nuovi sintomi dopo la guarigione: orticaria e geloni

Orticaria e geloni sono i nuovi sintomi a livello cutaneo del Covid che possono manifestarsi anche dopo la guarigione.

L’eruzione cutanea esantematica è la più frequente negli adulti e colpisce soprattutto il tronco e a seguire addome, arti superiori, mani o piedi. Come l’orticaria acuta, con o senza febbre, può apparire sia al principio della malattia o dopo la remissione dei sintomi respiratori, anche a un mese di distanza dalla guarigione.

La visita con uno specialista può essere risolutiva per un corretto inquadramento e per una gestione medica ottimale, soprattutto in quella minoranza di persone in cui i problemi persistono a lungo e non si risolvono da soli.

Queste le parole di Gisondi che ha sottolineato come la maggior parte dei pazienti guarisce nell’arco di una decina di giorni. Lo stesso vale per i geloni, ossia indurimento delle dita di mani o piedi dal colore blu-violaceo e sensazione di dolore, bruciore o prurito. Questo sintomo si manifesta precipuamente nei bambini, adolescenti e giovani adulti, per lo più con Covid asintomatico o con sintomi lievi. Tende a durare in media due settimane e, come tutte le altre manifestazioni di Covid sulla pelle, richiede un approccio terapeutico individuale.

Long-Covid, nuovo sintomo: la caduta dei capelli

Se gli effetti del long-Covid a livello cutaneo possono risolversi nell’arco temporale di pochi giorni o settimane, lo stesso non può dirsi per un altro sintomo: telogen effluvium ovverosia la caduta dei capelli.

La perdita dei capelli rientra infatti tra le cinque manifestazioni più comuni associate al Long Covid, insieme alla mancanza di fiato, all’astenia (debolezza generale), al mal di testa e ai disturbi cognitivi, ed è presente almeno nel 25% dei pazienti. Un effetto che può verificarsi sia durante l’infezione acuta che dopo l’effettiva guarigione. A volte purtroppo la caduta dei capelli può diventare una alopecia areata. Ciò accade, come spiega Gisondi, per una risposta autoimmune contro i capelli, il sistema immunitario stimolato dal virus inizia ad attaccare i capelli, ma il dermatologo rassicura: “normalmente il disturbo si risolve da solo e può essere alleviato da una terapia medica al bisogno”.

Covid, nuovi sintomi dopo la guarigione: cosa fare

Per la cura di questi nuovi sintomi non sono ancora disponibili delle linee guida. Per tale motivo è raccomandabile che i pazienti si rivolgano immediatamente a un esperto, il quale può intervenire tempestivamente prima che la situazione peggiori oppure può suggerire al paziente come comportarsi per alleviare i disturbi più frequenti.

Infatti, come sottolineato da Gisondi: “Con l’esperienza abbiamo imparato quali farmaci (da assumere per bocca o da applicare direttamente sulle lesioni) sono efficaci nell’alleviare i disturbi dei malati e per riportare la cute alla normalità”.

Argomenti

Iscriviti a Money.it