Sei in possesso di uno smartphone Android? Allora ci sono brutte notizie. Google ha imposto nuove regole che limitano la tua libertà, ecco in che modo.
Presto le cose su Android cambieranno per sempre. Il sistema operativo per smartphone di Google si è da sempre fatto riconoscere per la sua libertà assoluta in termini di utilizzo. Per fare un confronto diretto con la principale concorrente, ossia Apple, caratteristiche come la possibilità di scaricare applicazioni da qualsiasi fonte esterna hanno contribuito a rendere il robottino verde così amato.
Di recente, la stessa Big G ha deciso di intervenire proprio su questo tema. Stando a quanto emerso, infatti, è in atto una modifica radicale dei termini d’uso che fino ad oggi hanno caratterizzato il Play Store e Android in generale. Siamo di fronte a un cambiamento storico per il software, da molti già definito come una limitazione della libertà personale.
Addio parziale al sideloading delle app su Android
Il sideloading è quel processo grazie al quale è possibile scaricare app anche al di fuori del Play Store di Google. Basta individuare un file APK, far partire il download e attendere che si completi il processo di installazione. Questo ha permesso a numerose aziende di distribuire app autonomamente, senza dover cedere parte dei ricavi a Google. Basti pensare al popolare videogioco Fortnite, disponibile sull’Epic Games Store e non sul Play Store.
Dall’altro lato della medaglia, il sideloading dà modo di scaricare anche app che violano le policy ufficiali di Google. Alcuni esempi? Il cosiddetto Spotify craccato per poter godere dei vantaggi Premium senza un abbonamento oppure le app per guardare YouTube senza pubblicità.
Proprio per questo motivo, Big G ha deciso che da settembre 2026 il fenomeno del sideloading su Android cambierà in maniera radicale. Una decisione volta a garantire una protezione maggiore per tutti gli utenti. Come affermato dal colosso di Mountain View, infatti, scaricare app esterne al Play Store aumenta di 50 volte la possibilità di incappare in pericolosi malware.
Le nuove regole in arrivo
Come cambierà, nel pratico, il modo in cui il sideloading continuerà a operare su Android? Partiamo dicendo che sarà ancora possibile scaricare applicazioni al di fuori del Play Store, ma con una modifica importante. A partire da settembre 2026, infatti, Google inizierà a verificare l’identità degli sviluppatori di app.
Se un’app proviene da un soggetto non verificato, anche al di fuori dello store ufficiale, l’installazione su smartphone Android non partirà. Per far sì che questo processo funzioni a regola d’arte, è stata già resa disponibile una nuova Console dedicata ai developer. L’accesso anticipato prenderà il via a ottobre di quest’anno, mentre il rilascio per tutti è previsto per marzo 2026.
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