Cos’è fondo Pif e quanti soldi ha

Alessandro Cipolla

27 Luglio 2023 - 15:57

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Il Public Investment Fund (Pif) è diventato ben noto anche ai non addetti ai lavori visti gli investimenti nel calcio: ecco quanti soldi ha il fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

Cos’è fondo Pif e quanti soldi ha

Che cos’è il fondo Pif e soprattutto quanti soldi ha? Una domanda questa che fino a qualche tempo fa era ad appannaggio solo degli esperti di finanza internazionale mentre ora, potere del pallone, è diventata un quesito che serpeggia tra i tifosi di buona parte del globo.

Il Public Investment Fund (Pif) è il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, il mezzo con cui il governo di Riad - ovvero la famiglia reale saudita - investe i surplus fiscali in strumenti finanziari o anche in altre attività come appunto il calcio.

A presiedere il fondo Pif è il controverso Mohammed bin Salman, primo ministro dell’Arabia Saudita - il più giovane al mondo, è un classe 1985 - e primo nella linea di successore al trono saudita. Da noi il suo nome è ben noto anche per l’amicizia con Matteo Renzi oltre che per la vicenda della barbara uccisione del giornalista Jamal Khashoggi.

Nato nel 1971 con il compito di finanziare importanti progetti di sviluppo all’interno del Paese, il Public Investment Fund ha operato una sorta di svolta nel 2014 quando ha iniziato a operare anche fuori dai confini nazionali.

Da allora il fondo Pif ha portato a termine una serie di importanti investimenti iniziando ad acquisire quote di gruppi come Uber, SoftBank, Citigroup, Bank of America, Boeing, Facebook, Pfizer, Booking e Starbucks. Da noi invece i sauditi possono vantare una partecipazione (0,49%) in Eni.

Dal 2019 il fondo sovrano dell’Arabia Saudita ha iniziato a investire anche nello sport, prima nell’automobilismo (partecipazione nella scuderia McLaren) e poi nel calcio (l’80% delle quote del Newcastle, club inglese di Premier subito portato anche in Champions League).

Ma la vera svolta è arrivata a giugno 2023, quando Pif ha preso il controllo di quattro squadre della massima divisione calcistica saudita: l’Al-Ittihād, l’Al-Nassr, l’Al-Hilal e l’Al-Ahli. Il resto è storia recente, con queste società che stanno dominando il calciomercato acquistando a suon di petroldollari non solo grandi campioni ormai sul viale del tramonto - vedi Cristiano Ronaldo o Karim Benzema - ma anche top player nel pieno della loro carriera come Marcelo Brozovic, Kalidou Koulibaly e Sergej Milinković-Savić.

Arabia Saudita: quanti soldi ha il fondo Pif

Il Public Investment Fund è uno dei più grandi fondi sovrani al mondo; stando a una analisi della società specializzata Sovereign Wealth Fund Institute (SWFI), Pif sarebbe al sesto posto di questa speciale graduatoria.

Come si legge sul sito ufficiale del fondo sovrano dell’Arabia Saudita, Pif al momento avrebbe un patrimonio totale di oltre 700 miliardi di dollari, esattamente 776 miliardi stando alle stime del ranking stilato da SWFI.

Il portafoglio a disposizione del principe e primo ministro Mohammed bin Salman così appare essere assai ampio, come dimostrano le spese folli operate in sede di calciomercato per trasformare la Lega saudita professionista in una sorta di Superlega in salsa mediorientale.

Questi investimenti per certi versi fuori mercato però hanno un duplice scopo ben preciso: ottenere l’assegnazione del Mondiale di calcio 2030 e diversificare l’economia del Paese, al momento quasi totalmente dipendente dall’esportazione delle materie prime.

L’Arabia Saudita infatti ha oltre 1.500 chilometri di costa incontaminata che si affaccia sul Mar Rosso, con il governo di Riad che così vorrebbe trasformare il pallone nel volano capace di far decollare il turismo.

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