Cosa deve fare Meloni per abbassare le tasse, secondo ChatGPT

Alessandro Cipolla

1 Giugno 2025 - 18:23

Cosa deve fare Giorgia Meloni per abbassare le tasse degli italiani? Lo abbiamo chiesto a ChatGPT, ecco cosa ha suggerito di fare alla premier.

Cosa deve fare Meloni per abbassare le tasse, secondo ChatGPT

Cosa deve fare Meloni per abbassare le tasse? Può apparire strano viste le roboanti promesse fatte in sede di campagna elettorale e il sostanziale silenzio mediatico a riguardo, ma da quando c’è questo governo la pressione fiscale è aumentata in Italia.

Come ha certificato l’Istat infatti la pressione fiscale complessiva nel 2024 si è attestata al 42,6%, contro quella del 2023 che invece era del 41,4% per un incremento così di 1,2 punti percentuali.

La diminuzione delle tasse è sempre stata una bandiera per il centrodestra, soprattutto quando a guidare la coalizione c’era Silvio Berlusconi, mentre ora il nuova mantra della maggioranza si chiama flat tax.

Arrivata a metà del suo primo mandato a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni raramente parla di tasse viste le difficoltà del suo governo a mantenere quello che è stato messo nero su bianco sul programma elettorale del centrodestra.

La volontà di abbassare le tasse ci sarebbe, ma a mancare sarebbero i soldi necessari - un problema già noto anche prima delle ultime elezioni - per potere alleggerire il carico fiscale degli italiani che, complessivamente, è aumentato nell’ultimo anno.

Cosa potrebbe fare allora Giorgia Meloni per abbassare le tasse? In un momento dove si fa un gran parlare di intelligenza artificiale, abbiamo voluto porre questa domanda a ChatGPT: ecco cosa ha suggerito alla premier.

Come Meloni può abbassare le tasse secondo ChatGPT

Da quando i chatbot basati sull’intelligenza artificiale - in grado di generare risposte a domande e di interagire con gli utenti in modo simile a una conversazione umana - hanno fatto irruzione sul web e sui nostri smartphone, questi software sono diventati degli “oracoli” assai utilizzati.

Abbiamo voluto porre allora a ChatGPT questa semplice domanda: “Cosa deve fare Meloni per abbassare le tasse”? Questi sono stati i cinque consigli alla premier dati dal celebre chatbot.

  • Ulteriori semplificazioni fiscali: ridurre il numero di aliquote e semplificare le detrazioni per rendere il sistema più equo e comprensibile.
  • Revisione delle detrazioni: rivedere le detrazioni per evitare effetti regressivi e garantire che i benefici fiscali siano distribuiti equamente.
  • Riforma della spesa pubblica: identificare e ridurre le spese inefficaci per liberare risorse da destinare alla riduzione delle tasse.
  • Contrasto all’evasione fiscale: rafforzare le misure contro l’evasione per ampliare la base imponibile e ridurre il carico fiscale sui contribuenti onesti.
  • Promozione della crescita economica: stimolare investimenti e occupazione per aumentare le entrate fiscali senza aumentare le aliquote.

Semplificare, individuare gli sprechi nella spesa pubblica, contrastare l’evasione fiscale, rivedere le miriadi di detrazioni esistenti e stimolare gli investimenti, la ricetta di ChatGPT per abbassare le tasse in Italia è un insieme delle nenie più ripetute dai vari partiti politici negli ultimi anni.

Questi cinque punti assomigliano molto alle proposte elettorali di chi in maniera fiscale non ha idea di quali pesci pigliare, con la lotta agli sprechi e all’evasione fiscale che sono degli slogan evergreen da sempre in voga senza che nessun governo sia riuscito a ottenere risultati significativi a riguardo.

Insomma, i suggerimenti di ChatGPT a Giorgia Meloni per abbassare le tasse sono sostanzialmente inutili, la speranza a questo punto è che al governo abbiano idee decisamente migliori rispetto a quelle suggerite dall’intelligenza artificiale.

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