730/2023, è obbligatorio solo con Naspi nel 2022?

Lorenzo Rubini

5 Giugno 2023 - 18:34

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La presentazione del 730/2023 non sempre è obbligatoria soprattutto se si ha una sola CU. Ma in alcuni casi è consigliata lo stesso la presentazione.

730/2023, è obbligatorio solo con Naspi nel 2022?

Non tutti i contribuenti che hanno avuto redditi sono obbligati a presentare il modello 730/2023. Se nel corso del 2022, ad esempio, i redditi sono arrivati da un solo sostittuo di imposta e non sono stati percepiti altri redditi, l’obbligo di presentazione del modello 730 non c’è.

Sono obbligati alla presentazione, infatti, solo coloro che hanno avuto più di una tipologia di reddito oltre che per chi ha avuto diversi sostituti di imposta nel corso dello stesso anno. Solitamente quando, nell’anno di imposta, si percepisce solo reddito da indennità di disoccupazione e nessun altro reddito (compresi quelli da locazione o altri redditi imponibili all’Irpef), l’obbligo non sussiste. Ma per alcuni contribuenti conviene lo stesso presentare la dichiarazione.

Rispondiamo alla domanda di un lettore di Money.it che ci scrive:

Ho 58 anni vivo a Bologna nel 2022 da gennaio ho percepito la NASpI fino a gennaio 2023 poi a febbraio ho iniziato nuovamente a lavorare come impiegata con un contratto a tempo indeterminato, chiedevo se sono obbligata a fare il 730 o se mi conviene e nel caso se posso indicare il nuovo datore di lavoro in caso di credito di imposta poiché ho degli scontrini di spese mediche e una fattura del veterinario. Grazie mille
Ps ho letto il.vostro articolo a riguardo, cosa si intende x fuori dalla no tax area?
Grazie vi seguo sempre bravi complimenti

730/2023 con soli redditi da Naspi

Se ha avuto solo redditi dall’indennità di disoccupazione} nel corso del 2022 ed ha come unico sostituto di imposta l’INPS, non è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi. L’Irpef da lei dovuta sui redditi percepiti, infatti, l’ha versata l’Inps, in quanto sostituto d’imposta.

Ma questo non significa che se, le conviene, non possa presentare la dichiarazione dei redditi. Se ha avuto spese che le danno diritto a detrazioni, infatti, la presentazione del modello 730/2023 non solo è conveniente ma anche consigliata visto che potrebbe dar luogo ad un rimborso dell’Irpef già pagata ed in realtà non dovuta. Lei afferma di avere scontrini di spese mediche e spese veterinarie e queste danno luogo a diritto a detrazioni fiscali al 19% andando ad abbassare l’Irpef dovuta.

Le consiglio, però, di presentare la dichiarazione solo se i redditi che ha percepito le consentono di essere al di fuori della no tax area (può vedere se l’Inps ha effettuato trattenute Irpef sull’indennità che le ha erogato mensilmente direttamente dal sito dell’Inps o nella CU che dovrebbe poter scaricare entro breve).

Se si trova al di fuori della no tax area, quindi, e l’Inps ha effettuato le trattenute Inps, potrà portare in detrazione tutte le spese sostenute sia per la sua persona che per i familiari che ha a carico, per le quali è riconosciuta la detrazione al 19%. E queste darebbero luogo al rimborso sul 730 che avrebbe direttamente dall’Insp sulla Naspi (se ancora la percepirà in estate) o dall’Agenzia delle Entrate con bonifico domiciliato se presenta la dichiarazione senza sostituto d’imposta.

Cosa significa essere al di fuori della no tax area? Tutti coloro che nell’anno di imposta precedente hanno guadagno redditi entro un certo limite (8.175 euro per i dipendenti, 8.500 per i pensionati) non devono pagare l’Irpef perchè del detrazioni da lavoro o da pensione spettanti vanno, di fatto, ad annullare l’Irpef dovuta. Non essendoci, quindi, un’imposta da pagare non c’è diritto a detrazioni poiché non si può abbassare un’imposta non dovuta.

Proprio per questo motivo coloro che ricadono nella no tax area (i cosiddetti incapienti) non hanno diritto a portare in detrazione spese mediche, veterinarie, scolastiche, per lavori edili ecc...
Se nel 2022 con la Naspi, quindi, ha percepito un reddito inferiore a 8.175 euro è inutile che presenti la dichiarazione dei redditi visto che la stessa non potrebbe dar luogo ad un rimborso Irpef proprio per il fatto che l’Irpef non è stata versata.

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