Nuove regole in arrivo nel 2025 per chi ha un conto corrente, ecco tutti i benefici e le scadenze da ricordare.
Nuove regole per i titolari di un conto corrente in arrivo da gennaio 2025. Con il Regolamento europeo n. 886/2024 tutti i Paesi dell’area Sepa (Single euro payments area) - e non soltanto - sono infatti interessati dalle disposizioni per snellire le procedure di pagamento, favorendo gli scambi commerciali e incentivando l’utilizzo dei mezzi tracciabili. Il tutto a vantaggio dei correntisti, che non potranno essere penalizzati dalle nuove misure a cui sono chiamati gli istituti di credito.
Conto corrente, cosa cambia dal 9 gennaio
La prima data da tenere a mente per stare al passo con tutti i cambiamenti in arrivo è quella del 9 gennaio 2025. A partire da questo momento, infatti, tutte le banche che operano all’interno dell’Unione europea dovranno permettere ai propri clienti di ricevere bonifici istantanei. La materia disciplinata dal Regolamento europeo è infatti proprio quella degli “Instant Payments”, nient’altro che i pagamenti istantanei, che deve cominciare proprio attraverso la possibilità di ricevere d’accredito.
Nonostante i bonifici istantanei siano utilizzati da diverso tempo, infatti, sono ancora tanti i correntisti che non possono ricevere questo tipo di pagamento, dovendo necessariamente attendere diversi giorni lavorativi per ottenere il denaro. Gli istituti di credito, che hanno avuto svariati mesi per prepararsi alle novità, dovranno necessariamente predisporre le misure necessarie affinché tutti possano finalmente ricevere i bonifici istantanei in entrata. Come anticipato, ciò guarda tutti i conti correnti nell’Unione europea, mentre gli Stati dello Spazio economico europeo che adottano valute differenti dall’euro hanno più tempo a disposizione. Ciò riguarda nel dettaglio Liechtenstein, Islanda e Norvegia, per i quali l’ultima scadenza è stata fissata al 9 luglio 2027.
Si parla di diverse scadenze perché in seguito alla ricezione dei bonifici istantanei sarà necessario estendere in modo collettivo e uniforme anche la possibilità di invio del denaro attraverso questo mezzo di pagamento. Per adeguarsi agli standard imposti dall’Unione europea le banche che operano sul territorio comunitario hanno tempo fino al 9 ottobre 2025.
In ogni caso sono molti gli istituti di credito che hanno agito con lungimiranza, provvedendo a estendere l’accesso ai bonifici istantanei in entrata e in uscita a una fetta più larga possibile dei propri correntisti. Questa strategia, funzionale sotto più punti di vista, permette così ai titolari di un conto corrente di sperimentare con grande anticipo le novità introdotte in Europa. Bisogna quindi chiedere informazioni al proprio istituto di credito, che potrebbe aver già introdotto le nuove misure o comunque aver previsto scadenze ben più ravvicinate.
L’anticipo dell’applicazione del Regolamento europeo non dipende esclusivamente dalla volontà delle banche, in quanto gli istituti sono chiamati a tutelare con estrema precisione la sicurezza e la privacy dei propri clienti. Ciò riguarda particolarmente il servizio di home banking, considerando che i bonifici istantanei dovranno arrivare entro 10 secondi, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Per questa ragione, l’Unione europea ha previsto specifiche regole da seguire per l’invio, a partire dalla verifica della concordanza tra l’intestatario dell’Iban indicato e il beneficiario.
Bisogna inoltre evidenziare che le banche dovranno applicare commissioni equivalenti a quelle attualmente previste per l’invio e la ricezione dei bonifici ordinari, che saranno del tutto sostituiti a partire dal prossimo autunno. Il costo preciso resta variabile a seconda dell’istituto di credito, nell’area Sepa l’invio va in media da un minimo di 0,37 euro a un massimo di 4,37 euro, ma è essenziale che non siano applicati supplementi per l’istantaneità del bonifico.
In sintesi, già a partire dal 9 gennaio 2025 tutti potranno ricevere senza problemi i bonifici istantanei in entrata, anche chi prima non aveva questa possibilità attraverso il proprio conto corrente. A partire dal 9 ottobre dello stesso anno, per alcuni molto prima, tutti potranno anche inviare questi pagamenti.
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