Conte scioglie il M5s per un nuovo partito con Leu? Ecco cosa dicono i sondaggi

Riccardo Lozzi

16/05/2022

27/12/2022 - 14:43

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Giuseppe Conte potrebbe sciogliere il Movimento 5 stelle per un nuovo partito con Leu. Le indiscrezioni sul progetto politico e sul gradimento nei sondaggi.

Conte scioglie il M5s per un nuovo partito con Leu? Ecco cosa dicono i sondaggi

Giuseppe Conte sarebbe pronto a sciogliere il Movimento 5 stelle per dare vita a un nuovo partito che includa al suo interno Liberi e Uguali. Questa l’indiscrezione che circola con insistenza negli ultimi giorni, soprattutto visto il raffreddamento dei rapporti tra pentastellati e Partito democratico, a causa delle differenze di posizionamento sull’invio delle armi per la guerra in Ucraina

Una soluzione, quella di unire M5s e MDP Articolo 1, che potrebbe permettere all’ex presidente del Consiglio di risalire nei sondaggi, garantendogli anche un maggior potere contrattuale nei confronti di Enrico Letta, all’interno della coalizione giallo-rossa.

Nelle ultime ore diversi dirigenti dei partiti politici coinvolti hanno provato a smorzare le voci che si stanno rincorrendo su una possibile fusione. Ma, allo stesso tempo, entrambe le parti hanno riconosciuto diversi punti di contatto, oltre a valutare come “ottimo” il lavoro insieme durante il Governo Conte-2.

Ecco quindi quanto varrebbe un nuovo partito che nasca dall’unione del Movimento 5 stelle e di Articolo 1 e perché potrebbe essere un’ipotesi concreta per il prossimo futuro.

Conte scioglie il M5S per un nuovo partito con Leu?

Secondo gli ultimi sondaggi politici di Swg pubblicati dal Tg La7, il Movimento 5 Stelle si attesterebbe su una percentuale del 12,8% nelle intenzioni di voto degli intervistati.

Rispetto alla settimana precedente, i grillini avrebbero registrato un trend positivo dello 0,3%, confermandosi la quarta forza politica italiana. Ben lontani però dal risultato delle elezioni del 2018, quando arrivarono al clamoroso risultato di oltre il 32%.

Anche Mdp Articolo 1 può contare su una crescita dello 0,2%. Tuttavia, la formazione di Roberto Speranza e Pierluigi Bersani si ferma al 2,5%. Una percentuale che non permetterebbe l’ingresso in Parlamento secondo l’attuale legge elettorale.

Facendo una semplice somma aritmetica, un partito che nasca da questa fusione potrebbe arrivare a un risultato del 15,3%. Vale a dire che si distanzierebbe solamente di qualche decimale dalla Lega che, riprendendo la rilevazione di Swg, si posiziona come terza forza italiana con 15,6%.

Quanto vale la fusione M5S e Leu

A giocare un ruolo decisivo in questa prospettiva potrebbero essere le prossime elezioni amministrative. Il campo largo disegnato da Enrico Letta, per provare a mettere insieme Pd, M5s, Sinistra, Italia Viva e Azione non ha avuto il successo sperato dal segretario dem.

Infatti, in alcuni comuni, Movimento 5 Stelle e Partito democratico presentano candidati opposti, con la Sinistra che nella maggioranza dei casi appoggia i primi rispetto ai secondi.

Visto lo storico deficit di radicamento sul territorio del Movimento, Giuseppe Conte rischia di incorrere in una sconfitta elettorale che potrebbe ammaccare il simbolo in vista delle elezioni politiche del 2023.

La creazione di un nuovo partito potrebbe dare un nuovo entusiasmo, puntando magari sulla figura e il nome dello stesso Conte, che in quasi un anno di leadership, non è ancora riuscito a riportare in alto il movimento nel gradimento dell’elettorato italiano.

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